Teramo - Questa mattina, anche a Teramo, è stato celebrato solennemente il 210° anniversario dalla fondazione dell’Arma dei CarabinieriI in Piazza Martiri della Libertà: schierati una rappresentanza di: Carabinieri in Grande Uniforme speciale; comandanti di stazione e militari delle stazioni della provincia; Carabinieri del Gruppo Forestale, delle Stazioni Parco e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo; Militari del Radiomobile e Motociclisti con relativi mezzi di servizio; Carabinieri di stazioni montane specializzati sciatori e rocciatori con relativi mezzi per il soccorso in montagna. L’occasione è stata propizia anche per fare un bilancio dell’attività dell’Arma in provincia di Teramo. L’Arma di Teramo, anche quest’anno, si è cimentata in diverse attività di prevenzione e repressione. La prima, non misurabile, garantita fondamentalmente da servizi di pattuglia sul territorio h 24, è riscontrata solo dal livello percepito di sicurezza da parte della popolazione, un tema, nel quale profondiamo, in sinergia con le altre Forze di Polizia, ogni sforzo perché sia sempre più alto. L’attività repressiva, invece, ci ha portato a concludere diversi arresti e deferimenti di persone in stato di libertà. Rispetto all’anno precedente, gli arresti sono complessivamente 304 e, dunque, aumentati del 19,6 % rispetto allo stesso periodo del 2023 mentre i deferimenti sono risultati, in termini statistici, stabili rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2.355 persone deferite, in diversi ambiti, dalla lotta alla criminalità predatoria a quella nel campo degli stupefacenti, spesso, ceduti a discapito di studenti e giovani adolescenti. Risultato reso possibile dal fatto che l’Arma, nel periodo in analisi, ha proceduto per il 92% dei reati avvenuti in provincia, dato sintomatico della consolidata fiducia che il cittadino ci attribuisce nel tentativo costante di voler ripristinare la legalità a fronte della lesione di un proprio diritto.