Teramo - A causa della mancata convocazione del consiglio comunale è stato firmato un esposto da tutti i Consiglieri comunali di minoranza (Provvisiero e Tiberii non hanno potuto sottoscrivere in quanto momentaneamente fuori sede) e indirizzato al Prefetto, Fabrizio Stelo, con deposito in data odierna. “L’esposto – si legge – è in relazione all’inosservanza da parte del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco delle norme sul funzionamento dell’organo rappresentativo dell’Ente e dei principi e delle regole della democrazia con mancata convocazione del Consiglio comunale da 56 giorni e con ostacolo al corretto svolgimento ed esercizio dell’attività consiliare e della funzione di Consigliere comunale”.
“La questione - scrivono i consiglieri - è molto grave e preoccupante in quanto si inquadra in una particolare difficoltà in cui si inserisce la città e la comunità teramana tra totale assenza di visione strategica, mancata cura anche dell’ordinario, dei lavori, anche della ricostruzione e del Pnrr, bloccati o eseguiti in tempi biblici, per la città non trattati, irrisolti e perennemente rinviati. Città e cittadini in ginocchio con notevoli danni economici”. Pertanto i consiglieri chiedono che il prefetto intervenga formalmente sulla vicenda e diffidare, nei modi e nei termini che riterrà opportuni, anche con eventuale esercizio del potere sostitutivo, il presidente del Consiglio comunale, sindaco e la giunta comunale di teramo per il ripristino della corretta e legittima ripresa dell’attività democratica del Consiglio comunale.