Pescara - Non dimentichiamo il calvario di chi viaggia ogni giorno in Abruzzo sulla A14 soprattutto in direzione nord. E’ questo il monito che vorrei inviare a chi “detiene il potere”. Perché se va di moda occuparsi delle tariffe esorbitanti e a dir poco assurde che gli abruzzesi devono pagare - per adesso pare siano state congelate (forse sì, bho?) per la A24 e A25, non dobbiamo dimenticare che si continuano a pagare tariffe sì standard ma per un servizio a dir poco pessimo sulla A14 nel tratto Pescara - Silvi in particolare. Con tanto di ingorgo, inquinamento e disagio nelle vie cittadine dei paesi della costa a causa delle auto che sono costrette a lasciare l'autostrada. Chi si è trovato a vivere l’incubo può capire. Allora, cari politici politicanti, troviamo una soluzione. La bella stagione è arrivata e se si sceglie l’autostrada a pagamento è perché si vuole raggiungere in tempi ragionevoli una località. Rispetto, anche e soprattutto per i camionisti che certo non stanno facendo una gita di piacere e che con i loro mezzi pesanti soffrono stress, ritardi e problematiche di ogni sorta. Non è concepibile.
SerSur