Nereto - Sono ancora tutte da chiarire, e lo stanno facendo in queste ore gli inquirenti, le motivazioni che hanno spinto un uomo di 50 anni a sparare un colpo di pistola ad una coscia a Luciano Giansante, consigliere comunale di Martinsicuro. Da chiarire se l’intenzione fosse proprio di far del male al consigliere o se si sia trattato di un passante scelto a caso. L’increscioso episodio è accaduto nel pomeriggio di oggi a Nereto. La vittima, seppur debilitata, è riuscita a raggiungere la stazione dei carabinieri e a denunciare l’accaduto. L’aggressore, nel frattempo, si è dileguato dalla zona e ha raggiunto la sua abitazione in via Alighieri, dove alla vista dei carabinieri che avevano individuato chi fosse, si è barricato in casa.
Quando il comandante della stazione si è avvicinato alla porta per farsi aprire, l’uomo ha aperto e ha lanciato contro l’ufficiale una tanichetta di benzina con cui minacciava di darsi fuoco. La tensione è diventata alta e i militari hanno deciso di coinvolgere nella trattativa un mediatore che ha provato a convincere l’uomo a desistere ma inutilmente. E’ stato lui stesso, dopo l’intervento sul posto anche del personale del 118 e dei vigili del fuoco, a chiedere di essere ‘arrestato’ dagli agenti della Polizia di Stato, dai quali si era recato nei giorni passati per una denuncia e dei quali per questo motivo, avrebbe riferito. “si fidava di più“.
E’ stato accontentato. E’ stato prelevato dagli uomini della squadra mobile della questura di Teramo giunti sul posto ed è stato trasferito in questura a Teramo per le formalità di rito alle quali hanno partecipato anche i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo. Nei suoi confronti potrebbe scattare la contestazione di tentativo di omicidio.