Sono tantissime le iniziative di solidarietà in corso a favore dell’Ucraina. Cerchiamo di riassumerle in un unico articolo in continuo aggiornamento.
TERAMO: Prendono il via le attività dello Sportello sociale per la Pace, aperto dal Comune con l’obiettivo di organizzare una raccolta di cibi a lunga conservazione, medicine e beni di prima necessità da inviare alle popolazioni e ai territori colpiti dalla guerra. Le prime attività saranno svolte in collaborazione con l’Associazione Kerjgma, di cui è referente Sergio D’Ascenzo, con l’amministrazione che ha individuato insieme alla locale Pro loco, nella scuola di Viola, il magazzino di stoccaggio dei prodotti da inviare alle popolazioni in guerra. I cittadini che lo vorranno, domani pomeriggio a partire dalle 16 (e successivamente sabato mattina e pomeriggio e domenica pomeriggio con orari ancora da definire), potranno portare nel punto di raccolta materassi, coperte, lenzuola, cuscini, medicinali e cibo in scatola a lunga conservazione. I prodotti dovranno essere inseriti all’interno di scatoloni ben chiusi e con l’indicazione del contenuto. Non potranno essere accettati, per esigenze di trasporto, sacchi di vario genere, ad accezione di quelli utilizzati per coperte e trapunte che dovranno comunque chiusi in maniera adeguata.
Per informazioni e per aggiornamenti sulla campagna di aiuti (con giorni e orari di raccolta e sviluppi sull’emergenza umanitaria) sarà possibile sia accedere alla pagina Facebook dell’associazione Kerjgma, al link Associazione Kerjgma | Facebook, sia contattare il suo referente D’Ascenzo al numero +39 348-7250411.
Contestualmente, in aggiunta all’attività di raccolta a Viola, all’interno della rete di aiuti coordinata dal Comune la Pro loco di San Nicolò, insieme all'associazione San Nicolò per crescere, ha avviato già dalla giornata odierna una raccolta di medicinali nella sua sede di via Leonardo Da Vinci. I cittadini che vorranno partecipare all’iniziativa di solidarietà potranno recarsi nei locali della Pro loco dalle 16.30 alle 19.
Ulteriori notizie in relazione alla raccolta di beni di prima necessità e medicinali saranno comunicate anche attraverso il sito web del Comune di Teramo.
Contestualmente il sindaco, anche nella sua veste di Presidente Anci, sta proseguendo le interlocuzioni con gli altri primi cittadini, la Prefettura e la Caritas, al fine di organizzare al meglio il sistema di accoglienza dedicato alle popolazioni in fuga dalla guerra, che si fonda sulle strutture Cas e Sai esistenti.
UNITE: Con l’aggravarsi della situazione in Ucraina per l’attacco militare russo, l’Università di Teramo ha voluto farsi parte attiva per quanto riguarda il suo ruolo istituzionale. Per questo il rettore Dino Mastrocola, sentiti Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, ha deciso di accogliere, senza limiti di numero, studenti universitari provenienti dall’Ucraina.
«L’Università di Teramo – ha detto Dino Mastrocola – è pronta a ricevere da subito studenti ucraini, che potranno accedere e iscriversi all’Ateneo senza costo alcuno. Sarà mia premura comunicare tempestivamente questa disponibilità ai Ministeri coinvolti. Ho inoltre registrato, con orgoglio, la disponibilità dell’intera comunità accademica teramana a sostenere logisticamente e a tutto campo questa iniziativa, includendo anche due ricercatori provenienti dalle Università ucraine con cui abbiamo rapporti di collaborazione internazionale. Stavamo già lavorando all’arrivo dei 38 studenti afgani ai quali si uniranno, a questo punto, quelli ucraini che vorranno venire da noi. L’accoglienza e l’integrazione sono, nel nostro piccolo, un contributo sul campo a processi di pace e fratellanza, alla base dell’umana convivenza».
GIULIANOVA: L’ Amministrazione comunale di Giulianova, in collaborazione con i volontari della Protezione Civile di Giulianova, organizza una raccolta di beni di prima necessità a sostegno della popolazione ucraina. L’ iniziativa partirà domenica prossima, 6 marzo, e si protrarrà fino a mercoledì 9 marzo. Dalle 17 alle 20 si potrà consegnare il materiale presso la sala “I Pioppi”. I prodotti richiesti sono cibo in scatola e a lunga conservazione, vestiti, scarpe, biancheria intima e asciugamani ( rigorosamente non usati). Necessari anche prodotti per l’igiene personale, coperte e medicinali. Ieri pomeriggio, intanto, è arrivata in città la prima famiglia di ucraini fuggiti dalla guerra. In viaggio da tre giorni, avevano contattato l’ Amministrazione comunale tramite una conoscente residente a Giulianova. Appena arrivati sul territorio, tramite la Prefettura, sono stato subito sistemati in un centro di assistenza straordinaria.
ROSETO: Sul fronte degli aiuti alla popolazione il Comune di Roseto, in linea con le indicazioni fornite momentanee della Protezione Civile, ha deciso per ora di non intraprendere una raccolta di generi alimentari o altri beni che rischiano purtroppo di non arrivare a destinazione a causa delle notevoli difficoltà di accesso per persone e mezzi nell’area interessata dal conflitto. Si è invece scelto di aderire ad altri canali, sicuri e affidabili, di raccolta fondi promossi da vari enti e associazioni (come ad esempio Croce Rossa Italiana, Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Caritas Italiana e da diversi dipartimenti regionali della Protezione Civile, come Regione Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia). Inoltre, dalla home page del sito istituzionale del Comune, sarà possibile scaricare un apposito modulo attraverso il quale comunicare la propria disponibilità ad accogliere cittadini ucraini in fuga dalla guerra che dovessero arrivare in Italia. Parallelamente ci si attiverà per offrire, oltre all’accoglienza materiale, anche assistenza medica, psicologica, legale nonché la traduzione dalla lingua ucraina di documenti e quant’altro, raccogliendo sin d’ora la disponibilità di associazioni e semplici cittadini.
COLDIRETTI ABRUZZO: Al via la Spesa sospesa per l’Ucraina, con la possibilità per tutti i cittadini di fare offerte per acquistare prodotti nei mercati contadini di Campagna Amica, da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia. L’appuntamento con l’iniziativa della Coldiretti è dalle ore 9.30 di domani sabato 5 marzo nei mercati di Campagna Amica di Pescara (via Paolucci, di fronte al ponte del mare), di Teramo (Via Roma) e di Chieti (via Arniense) dove i produttori agricoli in collaborazione con i giovani imprenditori e le donne imprenditrici di Coldiretti sensibilizzeranno i consumatori a fare un gesto di solidarietà ma la campagna interesserà i farmers market in tutte le regioni (l’elenco è sul sito http://www.campagnamica.it).
Per tutta la giornata i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti.
REGIONE ABRUZZO: La Regione Abruzzo è pronta a fornire il proprio apporto nell’attività di accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. L’impegno è stato ribadito dall’assessore alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, in previsione di un’emergenza profughi che nelle prossime settimane toccherà anche l’Italia e le sue regioni. In questo senso, l’assessore Quaresimale ha avviato un primo confronto con gli uffici regionali che si occupano di Politiche sociali per mettere sul tavolo una prima strategia di assistenza e accoglienza e capire quali strumenti possono essere utilizzati. “Il Dipartimento Sociale – ha detto l’assessore – è impegnato in prima linea, di concerto con gli Ambiti sociali distrettuali, per attivare tutte le strutture locali che possono ospitare i cittadini ucraini fuggiti dalla propria terra. Una vera e propria rete di solidarietà in grado di dare risposte soddisfacenti sul fronte dell’accoglienza. Solo con il coinvolgimento dei territori – aggiunge Quaresimale – siamo in grado di dare stime affidabili sulla nostra capacità di accoglienza e allestire un sistema di solidarietà attiva alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra”.
Il Dipartimento Sociale ha quindi elaborato un piano di massima che prevede una fase preliminare con l’attivazione della rete di accoglienza dei rifugiati da predisporre d’intesa con la Protezione civile regionale e con l’assessorato alla Sanità. Successivamente, una fase cosiddetta operativa di sostegno alla rete di accoglienza “prevedendo – ha detto l’assessore – un voucher servizio agli enti e alle associazioni e cittadini sul territorio per l’accoglienza dei rifugiati”. Tra le ipotesi emerse anche quella di coinvolgere i circa 4000 ucraini presenti in Abruzzo con attività che siano di supporto ai connazionali che fuggono dalla guerra. Il decreto legge del 28 febbraio ha comunque stabilito che i profughi ucraini possono accedere ai Centri di prima accoglienza e al Sistema di accoglienza e integrazione.
L'AQUILA: "Parallelamente a quanto già avvenuto a Pescara, anche tramite la sede aquilana del Consiglio ci siamo attivati per promuovere l’iniziativa di raccolta beni di prima necessità da destinare al popolo ucraino in fuga dalla propria terra" spiegano Lorenzo Sospiri e Roberto Santangelo. La raccolta inizierà lunedì 7 marzo dalle ore 9 alle ore 13 e continuerà fino a venerdì 11 marzo. Chi vuole contribuire può recarsi presso la sede del Consiglio Regionale a L'Aquila, ingresso colonnato, dove personale dedicato raccoglierà le donazioni. I beni raccolti saranno poi distribuiti ai Comuni ed alle Organizzazioni no profit che stanno accogliendo i rifugiati.