Teramo - Non poteva che chiamarsi Ariel, spirito dell'aria, uno dei personaggi della “Tempesta” di William Shakespeare, il teatro nel bosco voluto dal regista teramano Luciano Paesani e realizzato da Renato Pilogallo che ne ha curato progettazione e allestimento. A Villa Tofo, nel Comune di Torricella Sicura, porta di Bosco Martese, si apre alla vista questo inusuale quanto suggestivo spazio scenico che quest’anno apre la stagione per celebrare il “Word Music Day” la Giornata della Musica che cade nel solstizio d’estate. Il motto della Giornata, istituita nel 1981 dal Ministero per la Cultura francese, “fate la musica in ogni luogo” rispecchia perfettamente la filosofia del Teatro Ariel sorto in uno dei luoghi più rappresentativi dell’Abruzzo e della provincia teramana – prima battaglia della Resistenza partigiana – e paesaggisticamente più rilevanti all’interno di un Parco naturale.
La serata è dedicata ai Pink Floid sulla musica dei quali si esibiranno cinquanta ballerini con le coreografie di Cristina Nudi, Francesca Di Boscio, Massimiliano Lanti, Elisa Falasca e Ramona Di Serafino; Francesca Ciaffoni e Iolanda Romani.
Suoneranno dal vivo Claudio Boffa e Cristiano e Andrea Vetuschi (Jolly Roger rock band). I biglietti sono disponibili a Teramo alla libreria “Tempo Libero” in corso San Giorgio oppure chiamando il 338 7819006. Costo del biglietto 15 euro.
Sono a ingresso libero, invece, gli appuntamenti del 24, 25 e 26 giugno
Il 24 è in programma “Anima” uno spettacolo di danza che arriva a Teramo dopo il debutto al Teatro Zeta de l’Aquila con la direzione artistica di Francesca Di Boscio e la voce recitante di Marilisa De Dominicis.
Il 25 spettacolo teatrale con la regia dello stesso Paesani e il patrocinio del Comune di Torricella Sicura: “La buonanima della mamma della signora” di Feydeau con gli attori: Maria Egle Spotorno, Renato Pisciella, Eleonora Palantrani, Roberto Di Donato. Una commedia degli equivoci ricca di colpi di scena.
Il 26 saggio finale di danza della “Backstage dance academy” dal titolo “Sogni Appesi”.
“Stiamo di mostrando la percorribilità di strade culturali diverse dove la rete fra artisti, progettisti e tecnici è fondamentale – dichiara Renato Pilogallo – per noi, fuori dalle rotte dei grandi finanziamenti ma immersi sempre, è il nostro lavoro quotidiano, in quello del teatro, della musica e dello spettacolo, è un’altra scommessa vinta. Grazie a Paesani per la sua visione e a tutti coloro che con il Teatro Ariel stanno collaborando”.