Giulianova - E’ stato presentato questa mattina, in sala consiliare, il “Carnevale giuliese 2023”. La manifestazione, in programma per domenica prossima e per martedì grasso, 19 e 21 febbraio, riprende dunque, nella sua veste invernale, dopo la pausa di due anni imposta dalla pandemia. E’ obiettivo degli organizzatori bissare il successo ottenuto dall’edizione estiva di luglio. Sei i carri, tutti di nuova fattura, allestiti dai quartieri Lido, Annunziata, Paese-Centro storico, Colleranesco, Villa Pozzoni, Case di Trento. La madrina dell’edizione 2023 è la show girl Francesca Brambilla.
Alla conferenza stampa di oggi sono intervenuti il Sindaco Jwan Costantini, gli assessori Marco Di Carlo e Paolo Giorgini, il direttore artistico Daniele Panichi e numerosi cittadini dell’ associazione “Carristi del Carnevale giuliese” presieduta da Fabio Raschiatore.
Il Sindaco Jwan Costantini, che ha ringraziato in prima battuta il consigliere regionale Simona Cardinali per il supporto e l’attenzione prestati, ha sottolineato l’importanza di un appuntamento destinato a crescere. “E’ già centrale, anzi focale, nel panorama degli eventi, non solo giuliesi” ha detto. “Una tradizione interrotta è stata ripresa, per attirare visitatori, stimolare i curiosi, creare relazioni positive tra le persone e i quartieri.”
“Sono nuovi i carri – ha sottolineato l’assessore alle Manifestazioni Marco Di Carlo – ed è nuovo l’entusiasmo con cui si riannodano i fili di una grande festa dopo le restrizioni del Covid. Nel nostro Carnevale non perde nessuno, anzi vincono tutti. Vince, soprattutto, la voglia di divertirsi, che trova la sua nota dominante nella creatività collettiva”.
“E’ bello – ha confermato l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini – visitare, di sera, gli spazi degli allestimenti e dei preparativi. E’ un mondo che compare poco ma che è la testimonianza concreta dell’impegno di tanti, della collaborazione tra quartieri, della valenza sociale e “ solidale” della manifestazione. Il Carnevale è già nell’aria e posso assicurare che sarà un Carnevale speciale”.
Fabrizio Persiani dell’associazione carristi, ha evidenziato la dimensione “artigianale” dell’iniziativa. Se, negli anni, più persone e più giovani aderissero (come si prevede e si spera), davvero l’ arte della creazione di maschere, carri e figuranti, sarebbe esaltata e, soprattutto, tramandata.