«A Teramo non c’è più domani. È venuto il momento di riprenderci la nostra città, per noi, per i nostri figli, per il nostro futuro». Il candidato Sindaco Carlo Antonetti, chiude così il suo intervento al Teatro Comunale, pienissimo nel giorno della presentazione del suo programma. Più di un’ora di discorso per presentare il suo progetto, quello di riportare Teramo in serie A, un progetto introdotto da un video evocativo
qui il link per scaricarlo:
https://wetransfer.com/downloads/bda45dd2d52f63c18f35309b199d6d1a2023042211485 5/5c3a794435a1fb0aa94b9da66952fcd720230422114957/a83b1c
e supportato da un’attenta analisi della situazione attuale della città: «Una Teramo rassegnata, demotivata, senza più entusiasmo».
Ed è proprio quell’entusiasmo il senso profondo del progetto di Antonetti, come ha dettagliato nel sul intervento, ripetutamente interrotto dagli applausi.
Nel presentare anche una versione “smart” del suo programma, declinata col lessico dello sport, il candidato Sindaco Antonetti ha anche affidato ad una metafora, quella della matita, la traduzione della “missione” che lui e tutti i candidati della coalizione dovranno affrontare nei prossimi giorni: «Una matita non serve solo per votare, ma anche per disegnare il futuro della nostra città, con un voto, il nuovo futuro di Teramo. Ma c’è anche una gomma su quella matita “Per cancellare il passato - dice Antonetti – e per costruire la Teramo del futuro».