Roseto - E’ stata approvata nel consiglio comunale del 30 novembre la mozione presentata dalla Consigliera e capogruppo dei "Liberi e Progressisti" Rosaria Ciancaione per promuovere sul territorio comunale la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili, Solidali e di autoconsumo e per la transizione energetica degli edifici comunali e delle case popolari.
“Siamo soddisfatti di questo risultato”, esordisce la Consigliera Rosaria Ciancaione,” segno questo di una maturazione anche nella nostra città di una maggiore sensibilità verso il rispetto dell'ambiente e le tematiche ambientali, oltre che di risparmi sulle bollette ormai diventate insostenibili per le tasche dei cittadini”.
D’altronde forze progressiste come il M5S e Europa Verde ponendo al centro delle proprie azioni la transizione energetica e la transizione ecologica lavorano da tempo per favorire i gruppi di autoproduzione, la nascita delle comunità energetiche del nostro Paese e per far conoscere ai cittadini queste opportunità.
Sulle Comunità energetiche e sulle fonti rinnovabili, vogliamo ricordare che la mozione del pentastellato Gianni Girotto ha fatto il giro dei comuni italiani in attuazione della normativa introdotta dal Governo Conte II a dicembre 2019 per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili e che la Legge della Regione Abruzzo n. 8/2022 sulle Comunità energetiche è stata proposta dal consigliere regionale Francesco Taglieri dello stesso M5S, per non parlare delle battaglie dei Verdi che nel nostro Paese sono state determinanti su temi fondamentali per la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.
Come ho detto in consiglio parliamo di un mondo progressista che sia in armonia con la terra che ci ospita, perché il progresso senza il rispetto della natura è solo un fake destinato a causare disastri di una drammaticità inaudita come quello di Ischia.
A Roseto, l’approvazione della nostra mozione costituisce un'importante spinta per coinvolgere cittadini, aziende, commercianti ed altri Enti del territorio, come l’Ater per le case popolari, oltre che per ottenere nell’ambito dei 320 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex MiTe) per la transizione energetica negli edifici pubblici, finanziamenti a fondo perduto destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici, impianti solari termici, chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare, generatori di calore ed altro ancora.
“E’ importante e molto apprezzabile”, conclude la consigliera, “che la maggioranza abbia condiviso la mozione anche rispetto alla costruzione di ampie comunità energetiche solidali, aderendo alla mobilitazione nazionale “Ottobre sfratti zero” promossa dall’Unione Inquilini, per affrontare in modo strutturale, la conversione ecologica per le tante case popolari esistenti sul nostro territorio”.