Teramo - Appuntamento conclusivo con la rassegna “Intorno a Montauti”, organizzata in occasione della mostra dedicata all’artista e allestita all’interno de L’ARCA di largo San Matteo fino al prossimo primo maggio.
Un evento molto ricco che si svolgerà sabato 30 aprile, a partire dalle 10.30, presso la Sala Ipogea di piazza Garibaldi e che vedrà la presenza di illustri ospiti e degli studenti della Classe IV A del Liceo Artistico “Guido Montauti”.
L’incontro, che sarà utile anche per fare un bilancio della rassegna e dell’esposizione, sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Gianguido D’Alberto, dell’Assessore alla Cultura Andrea Core e di Gioia Porrini, responsabile del Polo Museale del Comune di Teramo. Successivamente sono previsti gli interventi dei curatori Ida Quintiliani e Umberto Palestini, che saranno seguiti dal saluto della Dirigente Scolastica dell’IIS “Delfico-Montauti” Loredana Di Giampaolo.
Quindi il momento riservato agli studenti dell’Artistico che presenteranno un video-lavoro realizzato appositamente per l’occasione e che sarà seguito dal commento del professor Massimiliano Donatiello.
In conclusione, l’intervento dell’ospite di quest’ultimo appuntamento: il giornalista e divulgatore scientifico di arte contemporanea Nicolas Ballario
L’incontro si svolgerà nel rispetto delle norme anti Covid-19 vigenti.
NICOLAS BALLARIO. Nicolas Ballario, classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. I suoi natali professionali sono nella factory di Oliviero Toscani “La Sterpaia”, della quale diventerà responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate. Nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con i magazine Rolling Stone, Living del Corriere della Sera e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia "Camera Oscura", su LA7, mentre nel ’20, ’21 e ‘22 è alla guida su Sky Arte delle trasmissioni "Io ti vedo, ti mi senti?", “The Square” e “Italia Contemporanea”. È amministratore delegato della neonata azienda di produzione di mostre “Piuma” e cura esposizioni e cataloghi. Il magazine Artribune lo ha inserito nel “Best of” delle eccellenze del mondo dell’arte per due anni consecutivi: nel 2019 per la radio e nel 2020 per i progetti televisivi.
IL CALENDARIO. All’esposizione, che ha riscosso un grande successo in termini di presenze, in questi mesi si sono aggiunti tanti appuntamenti culturali pianificati dai curatori Ida Quintiliani e Umberto Palestini, di concerto con l’associazione Big Match e con l’Amministrazione Comunale di Teramo. Un ricco calendario di eventi, dal titolo “Intorno a Montauti”, che si è incentrato proprio sulla figura del pittore, sulla sua arte e sulla sua storia: incontri, convegni, performance e dibattiti con importanti figure del mondo dell’arte e della cultura.
LA MOSTRA. Promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Accademia Raffaello di Urbino, la mostra è sostenuta dalla Fondazione Tercas ed è organizzata e coordinata dall’associazione Culturale Big Match. L’esposizione, visitabile dal martedì alla domenica (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19), ha aperto i battenti ufficialmente lo scorso 19 dicembre alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessore alla Cultura Andrea Core. Il progetto ha tra i suoi punti di forza la realizzazione, da parte dei curatori Quintiliani e Palestini, di un catalogo dedicato all’artista, edito da “Arti grafiche Della Torre”. Un volume nel quale si è cercato di raccogliere la sconfinata produzione pittorica che Montauti ha lasciato, comprese alcune opere inedite che in pochi conoscono. Un libro che racconta la quasi totalità delle opere dell’artista, quindi, ma che, allo stesso tempo, traccia anche un percorso nella vita privata di Montauti: tra gli eventi, le storie e i luoghi che hanno segnato profondamente il suo lavoro e la sua personalità.