Teramo - Quello che proverà a mettere insieme nelle prossime cinque settimane Roberta Melasecca – curatrice di eXtramuros/eXtralap – dentro e intorno a L'Arca, il Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo, ha davvero dell'ambizioso: la curatrice coordinerà le performance di ben 13 artisti più il collettivo Artisti§Innocenti (tutte realtà creative già affermate e attive da anni in Italia e all'estero, per il momento presentate attraverso dei contributi audiovisivi disponibili nella sala espositiva di largo San Matteo) dove il pubblico sarà partecipante, cioè chiamato a contribuire all'evento artistico.
Il progetto è interamente dedicato all'arte performativa, una disciplina ormai consolidata: i primi esempi si registrano negli Stati Uniti già alla fine degli anni cinquanta con Allan Kaprow, che per primo ne definì le forme, ma sicuramente l'artista performativo più noto al pubblico è Marina Abramović: epocale la sua performance The artist is present, che si svolse al MoMA di New York tra il 14 marzo e il 31 maggio 2010, durata 736 ore (vedi contributi: MoMA: https://www.moma.org/calendar/exhibitions/964; estratto video: https://youtu.be/Sf8o1teJdXo). Anche Yōko Ono è un artista performativo e tra i primi a prodursi debuttando con il suo Cut Piece a Kyoto nel 1964 (vedi contributi: MoMA: https://www.moma.org/learn/moma_learning/yoko-ono-cut-piece-1964/
; estratto video: https://youtu.be/zbQBD06N0Hs ), ma sicuramente più nota come compagna di John Lennon che come artista. Ovviamente tale disciplina ebbe un seguito anche in Italia, dove è importante ricordare le immersioni ed emersioni in natura di Pino Pascali.
La performance art (o Happening con Kaprow) si pone a metà strada tra l'arte figurativa e il teatro; del teatro conserva il corpo e dell'arte figurativa l'impressione plastica: sicuramente è la forma espressiva più difficile da proporre e assimilare perché pone l'artista nel pieno dell'azione creativa a diretto contatto con il pubblico, nella sua versione originale, cioè non ancora riprodotta e replicata attraverso mezzi e supporti di registrazione.
La coraggiosa idea che tenta di costruire a Teramo Roberta Melasecca è di sicuro interesse e di respiro internazionale, perciò merita la giusta osservazione e considerazione; e una sua piena riuscita potrebbe portare la città all'attenzione del mondo dell'arte iniziando una esperienza contemporanea collettiva che ha tutte le potenzialità per diventare un appuntamento rilevante nel panorama artistico nazionale.
MASSIMO RIDOLFI
Info Evento: https://tinyurl.com/5n9b482k