Teramo - Nessun immobilismo della Asl che ha ricevuto dalla Regione un preciso mandato all’apertura del punto di erogazione di Cellino Attanasio. Quest’ultimo sarà attivato a breve, così come quello di Tossicia, a conferma della centralità della medicina territoriale nelle strategie di questa azienda”. Così il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia replica alle accuse del consigliere regionale e candidato del PD alla Regione Dino Pepe riguardo a presunti ritardi nell’apertura del poliambulatorio di Cellino.
“Abbiamo ricevuto solo una settimana fa la disponibilità da parte di un medico di medicina generale e un pediatra di libera scelta a lavorare nella struttura, vista l’ormai conclamata carenza di medici su tutto il territorio nazionale. Ora stiamo provvedendo all’esecuzione di piccoli lavori, in particolare la pulizia dei locali, e al montaggio degli arredi dopo di che il punto di erogazione potrà aprire”. A breve i cittadini di Cellino e del territorio circostante potranno disporre del pianterreno di un ala di via Taraschi degli ambulatori medici, di un centro prelievi, con la disponibilità eventuali di visite specialistiche principali.
“Ma la Asl di Teramo in questo stabile raddoppia”, aggiunge il direttore generale “abbiamo già predisposto il capitolato per l’affidamento per il servizio di gestione di una comunità terapeutica a doppia diagnosi. In questo modo recupereremo la funzionalità di tutto l’immobile e anche della mobilità passiva per questo particolare tipo di pazienti che oltre problemi di tossicodipendenza presentano rilevanti disturbi psichiatrici”. La comunità terapeutica a doppia diagnosi di Cellino Attanasio sarà l’unica in regione e avrà 20/25 posti.
“Non c’è alcuna indifferenza: la predisposizione di ulteriori servizi sanitari a Cellino sarà a breve realtà” conclude Di Giosia.