Teramo - "La giunta regionale è incapace di dare risposte concrete che diano finalmente una prospettiva di sviluppo per un’azienda vitale per il nostro territorio come l’ASP1 (Case di riposo Teramo, Nereto e Civitella del Tronto)". E’ l’attacco sferrato dal consigliere Regionale Dino Pepe. “Basterebbe leggere il parere reso dalla Corte dei Conti, per rendersi conto della gravità della situazione in cui verte una delle aziende pubbliche di maggiore interesse e rilevanza sociale della nostra Regione. Documentazione di bilancio potremmo dire “nascosta”, disavanzo di amministrazione superiore ai 10 milioni di euro, assenza di una programmazione reale che dia contezza delle prospettive presenti e future di questa azienda:
“A questo - prosegue Pepe - si aggiungono le difficoltà che quotidianamente vengono portate alla luce da ospiti e famiglie, oltre che dalle sigle sindacali e dagli operatori: da ultimo il tema del caldo che, a quanto sembra, ha costretto alla chiusura una porzione di struttura. La Regione Abruzzo smetta di nascondersi, dimostri come l’ASP1 rappresenti una priorità indifferibile per la salute dei nostri concittadini, e presenti un piano di ristrutturazione economico-finanziario, come richiesto dalla Corte dei Conti. Noi dai banchi dell’opposizione siamo pronti a fare la nostra parte per dare un futuro ad un’azienda così importante per il nostro territorio“, conclude Pepe.
Non sta a sentire il commissario della Ad1 1, Roberto Canzio che replica:
“Va sottolineato come già da febbraio 2022, dopo circa tre mesi dalla nomina, questa struttura commissariale aveva redatto ed inviato in Regione un piano di ristrutturazione, ponendo le basi di quella programmazione mai esistita prima dell'attuale gestione. Una programmazione che ha dimostrato di non essere il classico libro dei sogni ma si sta trasformando in progetti concreti, come si evince dai passi avanti fatti sotto il profilo della valorizzazione, del risanamento e dell'efficientamento energetico.
In merito alle evocate criticità e difficoltà patite da ospiti e famiglie rispetto al fattore caldo - aggiunge Canzio - mi preme rilevare che se il Consigliere Pepe fosse tornato a trovarci, come avvenuto in passato, avrebbe evitato sicuramente di fornire una ricostruzione totalmente avulsa dalla realtà e si sarebbe accorto che l'Azienda è già intervenuta, adottando le adeguate e necessarie soluzioni a tutela, come sempre, degli ospiti che restano la priorità dell'Asp1 di Teramo.