Chieti - Un commando criminale, composto da almeno venti persone, ha messo a ferro e fuoco, la scorsa notte, l'area metropolitana Chieti-Pescara, per assalire la sede di Sicuritalia Ivri a San Giovanni Teatino (Ch), da dove, dalle prime indiscrezioni, sarebbero stati portati via almeno 4 milioni di euro. In realtà ammonta a una somma che oscilla fra 5 e 6 milioni di euro il bottino della clamorosa rapina messa a segno ieri sera verso le 20.30. Nel caveau della ditta, secondo quanto ha riferito l'edizione Abruzzo del Tg3, erano custoditi 80 milioni di euro. I malviventi sono entrati in azione intorno alle 20.30, armi alla mano, mitragliette e pistole. Prima hanno bloccato con tir e automobili, alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme, le strade adiacenti alla sede dell'istituto di vigilanza. L'asse attrezzato, per blindare l'area e poter operare senza problemi, è stato cosparso di chiodi a tre punte, che hanno immobilizzato decine di mezzi e paralizzato il traffico.
I malviventi, armati, hanno dato alle fiamme un grosso camion e altri mezzi che hanno bloccato tutte le vie di accesso al fabbricato, utilizzando, come dicevamo, anche chiodi disseminati sull'asfalto per isolare la zona. Il gruppo, forse composto da 15 banditi, che ha continuato a sparare anche durante la rapina, si e' prima allontanato a piedi, continuando a esplodere colpi durante la fuga.
I banditi hanno poi preso una ruspa e con la benna hanno sfondato i muri dello stabile. Hanno anche distrutto alcune vetrate a colpi di arma da fuoco. Con la ruspa hanno creato un enorme squarcio da cui si sono infilati nella sala conta, dove viene accatastato il denaro. Nella zona erano presenti diverse guardie giurate, che hanno lanciato subito l'allerta, mentre i proiettili fioccavano, dato che l'assalto è stato accompagnato e seguito dall'esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco. L'area, per tutta la serata, è stata segnata da fiamme, esplosioni e terrore. Quindi la fuga. Indaga la Squadra Mobile della
Questura di Chieti.