Atri - Oltre settanta trattori questa mattina hanno sfilato a festa in occasione della Giornata del Ringraziamento provinciale di Coldiretti Teramo che questa mattina è stata celebrata nel centro storico di Atri con la presenza del Vescovo della diocesi S.E. Lorenzo Leuzzi, del viceprefetto di Teramo nonché commissario prefettizio Alberto Di Gaetano, il presidente della provincia di Teramo Camillo D’Angelo, la direttrice del dipartimento agricoltura della Regione Abruzzo e numerose autorità politiche, civili e religiose, forze dell’ordine e mondo associativo. Insieme al presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, al direttore Roberto Rampazzo, al segretario di zona Alberto italiani e al consiglio direttivo, centinaia di agricoltori hanno festeggiato un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.“La Giornata del Ringraziamento – spiega la presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani - è nata per ribadire il legame con la dottrina sociale cristiana, è una tradizione molto sentita dai nostri soci, è un segno di speranza e di fiducia anche in un momento molto difficile e complesso come quello attuale”.
Ad aprire la manifestazione l’arrivo dei mezzi agricolipresso parcheggio Campi da Tennis a cui è seguito il corteo nel centro storico atriano e alle 11.00 il raduno dei mezzi a Piazza Duomo e corso Elio Adriano. A seguire, intorno alle 11.30, la Santa Messa con il Vescovo Monsignor Lorenzo Leuzzi in una cattedrale “vestita” di giallo e affollata da centinaia di agricoltori che hanno offerto, secondo il tradizionale canovaccio della manifestazione, ortaggi e confetture, olio e vino, pane e pasta e altri prodotti provenienti direttamente dalle campagne teramane. Il Vescovo si è soffermato sulle problematiche del mondo agricolo, ricordando che “i temi del raccolto a volte sono lunghi e richiedono il rispetto della natura” e, a conclusione, la preghiera del coltivatore letta dall’imprenditrice agricola Francesca Petrei Castelli, del pastificio Verrigni. Poi, tutti in piazza per la benedizione dei trattori parcheggiati, gli animali arrivati dalle campagne (c’erano caprette, asinelli e pecore) e l’esibizione del coro Di Iorio di Atri. “Una giornata di speranza – commenta il direttore Roberto Rampazzo – a cui i nostri soci hanno partecipato con entusiasmo e responsabilità per ricordare il grande valore dell’agricoltura e l’attaccamento ad una organizzazione che lavora da anni per la costruzione di un futuro nonostante le tante difficoltà”.