Ennesimo episodio di vandalismo cittadino ai danni della Federazione dei Pensionati Cisl e
dell’Anteas di Teramo. Questa volta i soliti ignoti hanno colpito sulla passeggiata del lungofiume,
dove hanno preso di mira le targhe celebrative poste alla base delle quattro querce, piantate in
occasione della “Festa dei nonni”, che le due organizzazioni celebrano ogni anno. Nello spiazzo
antistante la vecchia “Fonte della Noce”, la prima domenica di ottobre soci e volontari delle due
associazioni, si radunano per tributare quella festa che vede insieme nonni e nipoti in un momento
celebrativo di questo prezioso, importante e fondamentale rapporto familiare, nonché pilastro della
nostra società. Durante la notte i vandali se la sono presa con questi simboli che volevano
rappresentare la salda protezione, la forza primordiale e l'abilità di sopravvivere anche nei periodi
più difficili e, nel caso di specie, segno della volontà di rafforzare la continuità generazionale tra
nonni e nipoti. A farne le spese sono state le targhe commemorative. Due di queste sono state
divelte e fatte scomparire. Questa mattina alcuni passanti hanno subito notato i danni arrecati alle
piante e alle tabelle celebrative ed hanno provveduto immediatamente ad avvisare i responsabili
delle due organizzazioni. Arrivati subito sul posto, non hanno potuto far altro che valutare i danni
arrecati al sito e prendere coscienza di questo ennesimo vigliacco atto che colpisce le due
organizzazioni, vicine alla Cisl. Dopo una più approfondita ricognizione della zona, solo nella tarda
mattinata è stata avvistata una delle due targhe, quella apposta nella festa del 2024, che era stata
abbandonata nei pressi della riva del vicino corso d’acqua. È stata subito recuperata e custodita per
poterla riparare e riposizionare al più presto nella zona. Dell’altra, invece, non si sono trovate tracce
e diversi volontari la stanno ancora cercando. Non si capisce il perché di tanta violenza nei confronti
di alcuni simboli di pace, condivisione, bellezze naturali che sono ben distanti dall’arrecare fastidi
anche nelle menti più tediate. Entrambi i responsabili delle organizzazioni coinvolte hanno sin da
subito confermato che l’intero sito sarà al più presto ripristinato e riconsegnato alla fruizione di tutta
la collettività teramana.