Teramo - Consiglio comunale sul Bilancio dove non arrivano buone notizie per le tasche dei teramani. Luca Malavolta: “Per 10 anni abbiamo sussidiato i Comuni del Mo.Te. Volevo fare solo queste notazioni e volevo solo richiamare l'attenzione sulla gestione delle partecipate e soprattutto sulla sulla sull'operazione che potrà anche consentire una discesa della tari perché ci sono degli ambiti di risparmio di posti soprattutto tutti i costi amministrativi possono azzerarsi e questo sarà un posto sposare la seconda volta sarà un insomma è uno dei motivi per cui il ministero dell'Economia finale finanze vuole che si facciano le aggregazioni però attenzione attenzione a che ci sia una precisa attribuzione dei costi in termini di tasse e di dei benefici in termini di servizio perché per il momento c'è stato fatto un regalo perché di questo si tratta, cioè una correzione di somme in assenza di una controprestazione questo si chiama donazione”.
Replica il consigliere Franco Fracassa: Finalmente ci diciamo la verità cerchiamo ogni volta di far ricercare di farlo capire oggi che esce dalla maggioranza questa verità a me fa piacere ha ragione lei consigliere quando dice perché dobbiamo pagarlo noi che siamo il 50% abbiamo il 49,71% delle quote quando sappiamo che questa somma deriva da una tariffa non applicata per come doveva essere applicata per far pagare i rifiuti praticamente chi riproduce oggi chiediamo ai cittadini di Teramo di pagare quello che non ha pagato gli altri Comuni che sono i soci insieme a noi di questa partecipata Montorio è andato via quindi Montorio che ha citato lei chiaramente non c'è più., è scomparsa da quella adesso addirittura è una partecipa. Sono passati 6 anni e noi non diciamo nulla a questi signori che continuano ad accumulare un debito che oggi andiamo a spalmare sulle tasse? In sintesi andiamo a pagare quello che non ha pagato Montorio. Ecco voglio continuare a citare Montorio ma non me ne voglia solo per una questione di comodità continuiamo e paghiamo quello che non ha pagato Montorio che non ha pagato Cortino, che non ha pagato Campli. Lo spalmiamo su Teramo e non siamo intervenuti come come 49%, 50% di questa benedetta società a dire guardate che è stata accumulando dei debiti e noi non vogliamo pagare i vostri debiti non so è in programma anche l'acquisto utilizzando il nostro avanzo di 3 milioni all'incirca se non sbaglio ditemi 2 milioni quello che sarà vabbè il nostro avanzo per comprare un'azienda che si trova in difficoltà non vedo nessun nessuna voglia da parte dei sindaci che sono interessati alla raccolta dei rifiuti ad aumentare le tariffe a mettersi a posto tanto paga i pantaloni e col 50% di pantalone siamo noi questo è quello che si sta verificando abbiamo permesso in sei anni di creare questo come dire debito che oggi tocca a noi come dire tamponare collaborare a tamponare prima ho ascoltato la dottoressa Cozzi che ha relazionato e ha detto che l'ente si arricchisce con le opere che stiamo andando avanti del PNR è stato detto dottoressa allora io mi domando quali sono queste opere che in stato d'avanzamento
Da errori madornali fatti ci costano delle somme importanti al Comune di Teramo. Che il MoTe avesse delle criticità è noto e adesso. Per 10 anni abbiamo sussidiato i gli abitanti di altri Comuni. Il problema politico un problema dettato da chi ha il 50% e non ha preteso la chiarezza del bilancio. Nessuno ha preteso una chiarezza sul bilancio ma è ancora più sconvolgente pensare di acquisire una società in questa situazione di criticità finanziaria.
La risposta dell’assessore al Bilancio Stefania Di Padova: “Non siamo degli sprovvenuti è proprio sulla base dell'analisi del bilancio consolidato penso che sia un ulteriore dimostrazione di un improbabile tegola che possa cadere sulla testa ma che questo comune sarà sicuramente pronto a intervenire con le dovute coperture perché la solidità del bilancio è tale che nel caso in cui si dovesse verificare queste improbabile tegole in testa sapremo fronteggiare”.
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