Teramo - Le strumentalizzazioni del candidato sindaco Carlo Antonetti, sull'articolo odierno del quotidiano Il Centro, sono dunque prive di senso e denotano ancora una volta come quest'ultimo parli senza preventivamente informarsi, utilizzando solo slogan vuoti e sterili, propri di chi non conosce i tempi e i modi dell'amministrare.
Entrando nel merito dei diversi progetti, crediamo sia il caso di ricordare al poco informato candidato sindaco lo stato dell’arte degli interventi previsti da questa Amministrazione riguardo al patrimonio scolastico.
Innanzitutto, vogliamo ricordare che tutto il patrimonio scolastico comunale è stato oggetto di finanziamento, per un importo complessivo di 77.101.153 euro., più in dettaglio per quanto concerne le scuole inserite nell'ordinanza Teramo rammentiamo che quella di Villa Ripa è già stata riconsegnata alla città, dopo l'effettuazione dei relativi lavori, mentre le altre cinque sono tutte già in possesso della relativa progettazione
Nessun ritardo da parte dell’Amministrazione, quindi, ma al contrario la necessità di sanare una situazione preesistente, lasciata da molti degli attuali compagni di avventura del candidato Antonetti, in cui non vi era alcun progetto.
Va altresì sottolineato come, per quanto riguarda la San Giuseppe non vi è stata nessuna bocciatura. Il 24 maggio abbiamo inviato il progetto al Sub Commissario, e dopo due mesi, al termine di un'attività di confronto sui costi parametrici, abbiamo ricevuto l'ok della struttura ad inviare il progetto all'Usr, struttura con la quale abbiamo avuto un confronto proficuo, con gli uffici che hanno sempre risposto alle note dell'Ufficio speciale, fissando una data per una conference call per la condivisione dei chiarimenti e delle integrazioni. Integrazioni e chiarimenti che saranno trasmessi entro il 7 aprile.
Per quanto riguarda le altre 4 scuole, abbiamo inviato ad ottobre e dicembre i relativi progetti alla struttura commissariale, e siamo ancora in attesa che quest'ultima si esprima. Probabilmente il passaggio di testimone tra l'ex commissario Giovanni Legnini e l'attuale commissario Guido Castelli ha rallentato i tempi delle procedure, ma per quanto di sua competenza il Comune di Teramo ha effettuato tutto l'iter nei tempi previsti.
Le sterili polemiche del candidato sindaco Carlo Antonetti farebbero sorridere, se non arrivassero dal candidato sostenuto proprio da quelle forze politiche che nelle passate amministrazioni hanno gestito i lavori pubblici e l'edilizia scolastica, lasciandoci in eredità una situazione drammatica.
Antonetti rimedia poi l'ennesima figuraccia quando parla delle De Albentiis, dimostrando di non conoscerne la storia. Quest'ultima è stata chiusa ben prima del sisma, addirittura nel 2007, e lasciata senza alcun progetto. Al contrario quest'amministrazione si è preoccupata di dotarsi di un'apposita progettazione di riqualificazione, che è stata già candidata su diverse linee di finanziamento. Ennesima dimostrazione della mancanza di conoscenza della realtà amministrativa di questa Città di chi si trova improvvisamente candidato ad un ruolo tanto importante quanto quello di Sindaco.
Un discorso a parte, infine, va fatto per il palazzo municipale. Qui siamo di fronte ad un intervento particolarmente complesso: si tratta di un edificio storico vincolato, in cui la proprietà è mista pubblico-privata, con una parte del complesso edilizio che potrebbe richiedere lavori di abbattimento e ricostruzione. Nonostante gli ostacoli, siamo riusciti a portare avanti la pratica e per fine aprile avremo lo studio di fattibilità tecnico-economica.