Pescara - Prezzi dei carburanti maggiorati, il titolare di un distributore di benzina finisce nei guai. I controlli sono stati effettuati dalla Guardia di finanza. I cartelli in strada, secondo quanto accertato, indicavano un prezzo, ma la tariffa pagata dagli automobilisti che facevano rifornimento era diversa, con una maggiorazione di oltre 20 centesimi al litro. Conti alla mano, l'irregolare pubblicizzazione delle cifre mostrate sui cartelli comporta un guadagno netto illecito di 10 euro in più rispetto alla media attuale per ogni pieno effettuato. Scattata denuncia per truffa. "L'infrazione intercettata evidenzia una condotta grave, perpetrata a danno dei consumatori in un momento in cui l'escalation senza freni delle tariffe "alla pompa" interferisce con i legittimi moti di ripresa dell'economia post-pandemica - osserva il colonnello Antonio Caputo, comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Pescara -. Trappole di prezzi finti ma attraenti, colonnine con totalizzatori cheindicano erogazioni differenti dall'effettivo rifornito: sono tutte manovre distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi presso i distributori".