Roseto degli Abruzzi – Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, ieri ha partecipato in audizione alla Seconda Commissione Consiliare della Regione - Territorio, Ambiente, Infrastrutture, convocata per discutere della riperimetrazione della Riserva del Borsacchio e, nello specifico, della Proposta di Legge N.12/2024 riguardante la Delibera di Giunta Regionale N. 311/C.
L’audizione del Primo cittadino di Roseto di fronte alla Commissione, promossa dal Capogruppo Regionale di Azione Enio Pavone, è servita per ribadire quanto espresso nell’ultimo Consiglio Comunale attraverso un’apposita Delibera votata all'unanimità dei presenti. Il Sindaco Nugnes, in rappresentanza quindi della comunità rosetana e dell’assise civica, ha sottolineato la necessità di procedere con il ripristino del perimetro originario dell’area protetta, con l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico da parte della Regione e, solo successivamente, con l’indizione di un tavolo di confronto istituzionale sulla nuova eventuale riperimetrazione, alla presenza di tutti i portatori d’interesse e secondo quanto previsto dalla Norma. Il Sindaco ha partecipato alla Commissione in rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale che, in tre distinte occasioni, si è espresso in modo netto e all’unanimità dei presenti contro la riperimetrazione della Riserva naturale guidata Borsacchio.
“Ringrazio il Presidente e i Commissari per aver concesso alla Città di Roseto degli Abruzzi di essere ascoltata in questa sede, un ringraziamento particolare va al Capogruppo di Azione Enio Pavone per aver sollecitato questa audizione – ha affermato il Sindaco Nugnes - Oggi ribadiamo con forza la nostra richiesta di abrogare l’articolo 25 della Legge Regionale n. 4 del 25 gennaio 2024, che ha ridotto il perimetro della Riserva, e di ripristinare il perimetro originario, così come stabilito dalla Legge Regionale n. 29 del 26 giugno 2012. Sollecitiamo, inoltre, l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN), le cui osservazioni, a seguito di un lungo lavoro col supporto dell’Ufficio Parchi e Riserve della Regione, sono state controdedotte con la Deliberazione consiliare n. 2 del 27 gennaio 2024, delineando i presupposti per la relativa approvazione da parte della Regione. Esso rappresenta lo strumento essenziale per garantire una gestione sostenibile e partecipata della Riserva, strumento che ora è esclusivamente nelle mani dell'Ente Regionale. Solo a seguito di questi due adempimenti saremo pronti a partecipare attivamente a un tavolo di concertazione tecnico-politico, come proposto anche durante la scorsa audizione, per discutere eventuali rimodulazioni del perimetro della Riserva, ma solo nell’esclusivo interesse della collettività e nel rispetto della normativa vigente. L’interesse generale deve sempre prevalere su quello particolare, e per la nostra città bisogna trovare una soluzione che permetta lo sviluppo del territorio e la salvaguardia della natura. Fa piacere aver visto il Presidente della Commissione Emiliano Di Matteo concorde rispetto alla necessità di convocare un tavolo di concertazione ma, ribadisco, prima di farlo c’è una procedura da seguire e, soprattutto, c’è un PAN da approvare che non può essere cestinato così facilmente”.