Teramo - Domenica 14 e lunedì 15 maggio in Provincia di Teramo si vota in nove comuni per le elezioni amministrative: Teramo, Silvi (i due Comuni in cui per numero di abitanti si voterà col sistema maggioritario a doppio turno), Alba Adriatica, Atri, Castilenti, Civitella Del Tronto, Controguerra, Nereto e Notaresco.
La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri, nell’imminenza delle elezioni, rivolge un invito a esprimere la doppia preferenza di genere laddove consentita dalla normativa e analizza le liste in merito alla rappresentanza di genere.
“Su un totale di 828 candidati – afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri -, 452 sono di sesso maschile, mentre 376 sono donne, tra cui tre candidate alla carica di Sindaco (a Teramo, Alba Adriatica e a Civitella del Tronto).
Dei nove comuni al voto, quelli interessati, per numero di abitanti, alla normativa secondo cui “nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi” hanno inserito un numero di candidate che rispetta le quote stabilite dalla legge. In particolare a Teramo capoluogo le donne candidate sono 226 (tra cui una donna aspirante Sindaco, Maria Cristina Marroni) su 464 candidati totali; a Silvi le donne nelle liste sono 73 su un totale di 172 aspiranti; ad Alba Adriatica il gentil sesso è rappresentato da 15 candidate (compreso la candidata alla carica di Sindaco, Antonietta Casciotti) su 34 contendenti; nel comune di Atri abbiamo 15 donne su 34; idem a Notaresco su un totale di 39 aspiranti. In generale tutti i comuni hanno adempiuto agli obblighi previsti, anche quelli con minor numero di abitanti come Castilenti, Civitella e Controguerra, in cui era sufficiente garantire nelle liste la rappresentanza di entrambi i sessi.
All’apparenza potrebbe sembrare una tendenza positiva ma il percorso per raggiungere una piena parità di genere in materia di elezioni amministrative è ancora lungo e difficile, come dimostra il fatto che solo 3 sono le donne candidate a Sindaco. A ciò aggiungasi che la candidatura delle donne è favorita dall’introduzione di norme ad hoc.
E’ importante evidenziare che agli elettori di Teramo, Silvi, Alba Adriatica, Atri, Nereto e Notaresco è consentito di esprimere la doppia preferenza di genere, a condizione che la scelta ricada su persona di sesso differente rispetto a quello del destinatario della prima preferenza”.