Teramo - Il 29 gennaio 2023 si sono tenute le elezioni di secondo livello per scegliere il nuovo Presidente della Provincia di Teramo, che hanno sancito l’elezione di Camillo D’Angelo. In una nota la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo e Consigliera di Parità supplente della Regione Abruzzo Monica Brandiferri interviene per evidenziare la mancata presenza di donne in seno al Consiglio della provincia di Teramo e per esprimere rammarico per l’occasione persa di eleggere un Presidente della Provincia donna.
“Per prima cosa – afferma la Consigliera di Parità Brandiferri – mi congratulo con il neo Presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo e rivolgo al medesimo un sincero augurio di buon lavoro. Auspico che i personalismi e i contrasti che hanno contraddistinto quest’accesa campagna elettorale possano essere superati: la politica deve tornare ad occuparsi solo ed esclusivamente dei problemi del nostro territorio, avendo sempre come unico obiettivo il bene comune dei cittadini.
In merito alle ultime elezioni provinciali come Consigliera di Parità, tuttavia, non posso non mettere in risalto come le uniche sconfitte siano state ancora una volta le donne. Mai come questa volta vi erano, infatti, le condizioni per colmare il vulnus creato dalla totale assenza di donne in seno al Consiglio provinciale. Erano maturi i tempi per la candidatura condivisa di una donna alla carica di Presidente della Provincia di Teramo e, tenendo conto delle attuali disposizioni per le elezioni di secondo livello, c’era anche una valida candidata che possedeva i requisiti necessari, mi riferisco al Sindaco di Castel Castagna Rosanna De Antoniis. La politica aveva questa opportunità storica (la carica di Presidente della Provincia di Teramo non è mai stata rivestita da una rappresentante femminile) ma ha preferito proseguire nel tradizionale percorso che previlegia sempre e comunque gli uomini, avvantaggiati in questo caso anche dal fatto che alla carica in esame può essere eletto solo un Sindaco il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni e che le donne Sindaco della Provincia sono solo 8 su un totale di 47 comuni.
Si parla tanto di pari opportunità tra uomini e donne in politica ma, in assenza di norme che favoriscono la candidatura o l’elezione di donne, si verificano situazioni che determinano tanti passi indietro nel processo di affermazione dell’uguaglianza tra i due sessi e certificano come il percorso per raggiungere una piena parità di genere in politica e nelle Istituzioni sia ancora lungo”.