Bologna - C’è anche Teramo nella rete dei contatti di Abdessalem Lassoued, il tunisino autore dell'attentato di matrice islamica a Bruxelles del 16 ottobre scorso. Lassoued, uccise due svedesi che si trovavano a Bruxelles per la partita Belgio-Svezia: li freddò a colpi di kalshnikov al grido di Allah. Cadde poi sotto i colpi della polizia la sera stessa dopo un lungo inseguimento. La rete dei suoi contatti è al centro di una serie di misure e di perquisizioni dei Ros dei carabinieri e della Digos della polizia di Bologna. Diciotto le persone sotto indagine. Le perquisizioni, disposte da un decreto del procuratore distrettuale di Bologna Giuseppe Amato e dal pm Stefano Dambruoso della dda di Bologna, riguardano 18 persone, tutte di origine nordafricana, che abitano nelle province di Bologna, Brescia, Como, Fermo, Ferrara, Lecco, Macerata, Teramo, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trento e Udine. Sono tutti appartenenti alla cerchia relazionale virtuale di Lassoued e risultano titolari di profili social con con contenuti tipici dell'estremismo di tipo religioso. Gli sviluppi hanno permesso di individuare altre persone per le quali si è definito l'iter di espulsione dall'Italia, per altri si sta verificando la regolarità.