Calcio e religione aspettando il Tar
Uno scenario già visto. Una replica di uno spettacolo, sportivo, già andata in onda. Infatti già nell'anno della macumba, dopo Savona per intenderci, il rito in verità non fu propiziatorio (in quello fortunato si fondono elementi pagani di origine africana e influssi di cristianesimo popolare, accompagnato da musica e danze: è diffuso in Brasile e nelle Antille). La presentazione del calendario della serie B a Pescara offrì il tabellone con i segni x. Bisognava attendere il miracolo che non avvenne ed il Teramo ripartì dalla C con alcuni punti di penalizzazione. Adesso il replay della scena: infatti martedì 2 agosto è la data chiave, al Coni in piazza Lauro De Bosis 15 a Roma. Presentazione dei calendari di serie C, evento che sarà trasmesso in diretta su RAI Sport dalle ore 12:00. Prima del 2 agosto bisognerà seguire giovedì 28 luglio i lavori del consiglio federale della Figc, tra gli argomenti all’ordine del giorno le domande di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2022/2023 e i provvedimenti conseguenti, vale a dire i ripescaggi di Fermana e Torres. Ed il Teramo? Dopo tre sentenze negative si affida alla clemenza.“La clemenza fa bene a chi dà e a chi riceve. William Shakespeare". Un atto di clemenza da un Tar che esamina solo le carte bollate e non il libro del catechismo. In ogni caso sperare nella clemenza costa davvero poco. Anche perchè le analogie tra calcio e religione sono moltissime. In fondo, devoti e tifosi hanno entrambi una fede, che significa, scrive Durkheim, “calore, vita, entusiasmo, esaltazione di tutta l'attività mentale, trasporto dell'individuo al di sopra di se stesso”.
Il cronista matusa
