Teramo - Questa mattina ha preso servizio il nuovo direttore della Unità operativa complessa di Cardiochirurgia del Mazzini. Ad accompagnare lo specialista e a presentarlo al personale, il direttore generale Maurizio Di Giosia e la direzione medica di presidio. Filippo Santarelli ha visitato il reparto e le sale operatorie, facendo una prima “ricognizione” in una struttura in cui aveva lavorato anni fa, ai tempi della sua specializzazione.
“Il mio obiettivo primario è consolidare l’antica tradizione della Cardiochirurgia teramana, con progetti che mirino a confermare la sua posizione per far si che i pazienti, abruzzesi e non solo, possano avere qui al Mazzini, come è sempre stato, un centro di riferimento. Qui ci sono molti colleghi validi, che conosco, con cui avviare anche qualcosa di nuovo”, ha commentato Santarelli.
“Siamo contenti di accogliere il dottor Santarelli nella nostra azienda”, ha aggiungo il direttore generale, “lo metteremo nelle condizioni di operare al meglio e consentire alla nostra Cardiochirurgia di tagliare molti nuovi e importanti traguardi. La nostra è una sfida che certamente vinceremo. Il polo cardiologico è uno dei fulcri della sanità del nostro territorio: l’arrivo del nuovo direttore è un importante step nel consolidamento di una scuola che da sempre è stata un punto di riferimento nel panorama scientifico nazionale”.
Filippo Santarelli ha 57 anni, è nato all’Aquila e vive Roma, è sposato e ha sette figli. Laureato e specializzato alla Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, ha fatto esperienze lavorative all’estero in Francia e in Belgio e poi nella Fondazione Toscana Gabriele Monasterio a Massa, nell’ unità operativa Cardiochirurgia adulti. Nel suo curriculum spicca la specializzazione nelle procedure di cardiochirurgia mininvasiva.