Teramo - Pesce fresco del nostro Adriatico addio, almeno per qualche tempo. I costi salgono e le vendite non riuscirebbero a coprire i costi degli addetti ai lavori. Così pare. Nessuna meraviglia, tuttavia, se nei prossimi giorni dovessimo comunque trovare pesce sui bancali, magari a prezzi triplicati. Infatti “Da questa notte anche in Abruzzo i pescherecci di Giulianova, Pescara, Ortona e Vasto non usciranno in mare per una settimana, per protestare contro un caro gasolio divenuto ormai insostenibile, che si somma ai due anni di pandemia, in cui il settore della pesca è stato duramente colpito. In ginocchio non ci sono solo le famiglie dei nostri pescatori, ma un’intera economia locale con la fornitura di pesce fresco a commercio e ristorazione. Come Lega stiamo lavorando al Sostegno-ter e al Decreto Energia per trovare delle soluzioni immediate attraverso un emendamento ad hoc. Ci aspettiamo il sostegno di tutti i partiti.” – dichiara il deputato abruzzese della Lega, Antonio Zennaro.