Teramo - Il 7 novembre scorso è partito il bicibus nella scuola primaria di Castelnuovo Vomano, organizzato dall'istituto comprensivo Margherita Hack. Genitori ed alunni, entusiasti dell'iniziativa, hanno però trovato una sgradita sorpresa: la ciclabile era interrotta da lavori e i giovani ciclisti sono stati costretti a percorrere un tratto di viabilità in promiscuo con le auto, con tutti i rischi potenziali conseguenti. Il problema si è ripresentato nei giorni seguenti, senza che l'amministrazione, seppur al corrente dell'iniziativa, abbia provveduto alla messa in sicurezza dell'itinerario. A tal proposito FIAB Teramo, sollecitata da alcuni genitori, lancia un appello all'amministrazione: "L'esperienza del bicibus dell'istituto Hack di Castelnuovo Vomano - dichiara il presidente FIAB Gianni Di Francesco - è un esempio virtuoso che deve essere seguito da tutte le scuole della nostra provincia. Andare a scuola a piedi o in bici favorisce l'autonomia degli studenti e la loro salute fisica e psicologica. Occorre, però, che vengano garantiti percorsi sicuri, e questo è compito delle amministrazioni comunali".
"L'interruzione della ciclabile - continua Di Francesco - e la mancata individuazione di un percorso alternativo, anche limitando la viabilità motorizzata, denota una scarsa attenzione verso un'iniziativa che, in altri contesti, costituirebbe una buona pratica da incentivare".
"Ci auguriamo - conclude il presidente FIAB - come associazione e come cittadini, che le criticità siano definitivamente superate. Invitiamo inoltre il Comune ad istituire le zone scolastiche e ad individuare, anche con apposita segnaletica, i percorsi bicibus e piedibus, restando a disposizione per qualsiasi forma di collaborazione affinché Castelnuovo diventi "sicura e ciclabile", proseguendo un progetto iniziato diversi anni fa".