Roseto - Ancora una mozione della Consigliera comunale Rosaria Ciancaione, capogruppo dei “liberi Progressisti”, sul piano delle antenne e sulle possibili azioni da porre in essere per evitare che il territorio rosetano diventi terra di conquista per stazioni radio e tecnologia 5G.
“Dopo l’antenna di Voltarrosto, lo scempio a Montepagano di Colle San Rocco”, esordisce la consigliera, “è la volta dell’antenna a Cologna Spiaggia, in pieno centro cittadino, in Via Nazionale Adriatica, 68. Non c’è più tempo, bisogna agire predisponendo un piano delle antenne, non per fermare il progresso ma per tutelare da una parte la salute pubblica, per gli effetti nocivi sugli ambienti di vita e di lavoro che comporta l’esposizione cronica della popolazione ai campi magnetici ed elettromagnetici e, dall’altra, per salvaguardare le meraviglie paesaggistiche di rara bellezza del nostro territorio”.
L’istruttoria dell’antenna di Cologna Spiaggia è ancora in corso, dopo la conferenza dei servizi di febbario 2022 e occorre intervenire con ogni urgenza, come richiesto da tanti cittadini di Cologna Spiaggia, a prescindere dalla raccolta di firme che è stata avviata.
Con la mozione, dopo l’accesso agli atti, apriamo con la nuova consiliatura un dibattito per impegnare il Sindaco e l’amministrazione comunale ad arrivare all’adozione entro il corrente anno del piano delle Antenne e, nel frattempo, a verificare ogni azione possibile per impedire che a Cologna Spiaggia e in altri punti del territorio vengano installate stazioni radio con antenne, poste in genere su terreni di proprietà privata, anche ricorrendo all’emanazione di specifica ordinanza che sospenda il rilascio di qualsiasi autorizzazione in tal senso.
A ciò si aggiunga che il valore della pianificazione è confermata da numerose sentenze in cui si afferma che è ammesso che un Comune individui puntualmente le localizzazioni degli impianti dotandosi di uno strumento di pianificazione e, cioè, del piano delle antenne.
“Conosco e capisco le difficoltà dell’amministrazione per una legislazione non troppo chiara e per certi versi penalizzante”, conclude Rosaria Ciancaione, “ma è vero anche che i Comuni devono fare la propria parte approvando il piano delle antenne, tenendo conto, tra l’altro, che i gestori di telefonia mobile in presenza di questo piano, sovente perdono i ricorsi”