Teramo - Nella giornata di ieri si è svolto il secondo incontro in regione convocato dall’assessora Magnacca a seguito della chiusura del pv Cisalfa a Teramo, che questa volta ha visto la presenza del centro commerciale e l’assenza silente del Comune e della Provincia di Teramo, che sembrerebbero non più interessati a salvaguardare dei posti di lavoro.
Come Filcams Cgil Teramo abbiamo ribadito le nostre richieste alla proprietà del centro commerciale, ovvero sapere al più presto quale sarà la nuova azienda che occuperà gli ex locali Cisalfa per cercare di ricollocare le 8 lavoratrici e lavoratori che proprio da ieri sono senza più un lavoro e per garantire quindi una stabilità occupazionale all’interno di quel luogo di lavoro che vede occupate all’interno diverse centinaia di lavoratori.
Alle nostre richieste il centro commerciale ha dichiarato per l’ennesima volta di non avere alcun obbligo nei confronti di questi lavoratori e di non poter intervenire sulla scelta delle assunzioni del nuovo acquirente. Aggiungendo anche di non aver alcun obbligo sociale nei confronti del territorio di Teramo, considerazione secondo noi decisamente contrastante con il ruolo invece che questi grandi centri commerciali svolgono nel territorio, a livello economico e sociale.
Grazie anche allo sforzo fatto dalla Regione nella persona dell’assessora Magnacca, siamo riusciti ad ottenere come primo passo l’impegno da parte della proprietà di segnalare i curriculum delle lavoratrici e dei lavoratori alla nuova azienda ed a tutte le aziende che oggi sono all’interno del centro.
L’assessora ha anche ribadito che appena si saprà il nome della nuova azienda, convocherà un tavolo per discutere direttamente con loro sul mantenimento occupazionale delle otto lavoratrici e lavoratori.
Questo è quanto divulgato dal segretario Filcams Cgil Teramo, Vincenzo Quaranta.