Teramo - Noi sottoscritti cittadini di Teramo esprimiamo un deciso sdegno contro la guerra, in difesa di uomini, donne e bambini che vivono sotto le bombe, sia in campo palestinese che in quello israeliano. Manifestiamo per denunciare la profonda sofferenza dei civili inermi che perdura da oltre un anno con 1500 israeliani uccisi a partire dal 7 ottobre, più di 42.000 morti e 90.000 feriti Palestinesi, a cui aggiungere i circa 3.000 morti in Libano dall’inizio dell’invasione israeliana e i circa 500 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano e dai coloni fondamentalisti in Cisgiordania dall’inizio dell'anno.
La popolazione civile di Gaza, sottoposta a bombardamenti quotidiani da parte dell’esercito israeliano, è impossibilitata a svolgere la vita di tutti i giorni: lavorare, andare a scuola, alimentarsi (la fame usata come arma!), avere la sicurezza di un riparo, curarsi negli ospedali, assistere anziani e disabili ed è costretta a spostarsi da un luogo all’altro per sfuggire allo sterminio e alla violenza.
Gravi sono le responsabilità degli Stati Uniti che forniscono incondizionato sostegno politico e militare ad Israele, così come del nostro paese incapace di esprimere una posizione autonoma dinanzi ad avvenimenti cosi gravi, mentre flebile ed insignificante è la posizione dell’Unione Europea.
Non vogliamo restare indifferenti di fronte a tutto questo e chiediamo con forza il rispetto dei diritti umani, sia alle preponderanti forze armate israeliane che a quelle palestinesi.
Alle istituzioni italiane chiediamo di impegnarsi con urgenza nel lavoro diplomatico per un cessate il fuoco immediato nel rispetto dei nostri valori costituzionali e del sentimento della maggior parte del popolo italiano.
Le controversie internazionali non possono essere risolte con la guerra: articolo 11 della Costituzione Italiana.
Devono essere condannati il terrorismo e la violenza politica di Hamas così come il terrorismo di Stato attuato dal governo israeliano.
Lo stato d’Israele deve rispettare le numerose risoluzioni dell’ONU sulla integrità territoriale della Palestina e dei suoi confini.
Occorre riconoscere la sicurezza dello Stato Israele e dello Stato di Palestina, consapevoli che la sicurezza di Israele dipende dalla soluzione della questione palestinese: due-Popoli-due-Stati.
Deve essere garantita la protezione della vita della popolazione civile in tempo di guerra, secondo la convenzione di Ginevra (1949).
Occorre riconoscere la funzione sovranazionale dell’ONU quale organismo garante della risoluzione pacifica delle controversie tra stati e popoli.
I sottoscritti chiedono che gli organismi rappresentativi della nostra città, il Consiglio Comunale e il Consiglio Provinciale dibattano e si pronuncino contro la guerra, a nome di tutta la cittadinanza.
Cittadini per la Pace - Teramo
Primi firmatari dell’Appello:
Anna Amato, Silvio Araclio, Luciano Artese, Patrizia Baratiri, Lidio Berro, Paola Bertazzi, Antonietta Cacchione, Tiziana Centini, Giorgio Chiarini, Maurizio Ciabò, Vincenzo Cipolletti, Ubaldo Cola, Giovanna Cortellini, Bruno Cozzi, Tina Di Felice, Giuliano Di Gaetano, Monia Di Giandomenico, Marisa Di Pietro, Mario Kaprini, Ennio Lattanzi, Concetta Magnano, Piero Marietti, Londiano Maselli, Emanuela Massera, Eugenio Mucciconi, Ildaura Nigro, Rossella Pedicone, Ilma Pennacchia, Ennio Pirocchi, Luigi Ponziani, Nadia Ragonici, Michele Raiola, Raffaele Raiola, Lucio Ruggieri, Valeria Scipioni, Maria Toccaceli, Luciano Troilo, Beatrice Valente, Fabrizia Valente, Nicoletta Vattilana.