Torricella Sicura - A seguito di attività d’indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Torricella Sicura, in data odierna, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo per i reati di “maltrattamenti contro familiari” e lesioni personali aggravate.
La persona attinta dalla misura cautelare è un uomo straniero 32enne.
Le indagini dei Carabinieri, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Teramo nei tempi celeri scanditi dal c.d. “Codice Rosso”, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato in relazione alle condotte violente e vessatorie poste in essere nei confronti della moglie 29enne, anch’ella straniera, alla presenza dei tre figli, tutti minori degli anni 14.
Nello specifico le condotte contestate all’uomo, evidentemente estremamente geloso e possessivo, consistevano nel percuotere la donna, impedirle di svolgere attività lavorativa, negarle ogni tipo di disponibilità economica, controllarle quotidianamente il telefono, minacciare ripetutamente di ucciderla, imponendole l’abbigliamento da indossare. Tali comportamenti, sostanzialmente finalizzati ad isolare e segregare la donna, raggiungevano il culmine il 12 ottobre u.s. quando l’uomo, convinto che la moglie fosse nuovamente incinta, in uno scatto d’ira, la colpiva con pugni e schiaffi al fine di farla abortire, causandole lesioni alla testa e al corpo.
Le indagini dei Carabinieri di Torricella Sicura, con cui la vittima si è aperta raccontando con fiducia l’accaduto, hanno permesso di raccogliere precisi, concordanti ed univoci elementi di prova nei confronti dell’odierno arrestato, nei cui confronti il G.I.P. del Tribunale di Teramo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso la misura coercitiva in carcere.
L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Teramo.