Teramo - Non si ferma la protesta pacifica degli studenti del liceo Delfico. Anche oggi, si è tenuto un sit in pacifico sulla scalinate dell’edifico caratterizzato da abiti neri e letture. La richiesta di studenti e genitori è sempre la stessa: rientrare nella storica scuola. Si lamenta anche la durata di soli 35 minuti delle lezioni ma c’è anche il timore di un drastico calo delle iscrizioni nel prossimo anno scolastico. Dopo la chiusura del convitto Delfico, il biennio del Liceo Scientifico e Coreutico potranno trovare “casa” nell’ex consorto agrario. Il prefetto di Teramo Fabrizio Stelo nel fare il punto della situazione sulla vicenda del Delfico, ha rassicurato sulla disponibilità di concedere la sede dell’ex Agrario, annunciando il rinvio del trasferimento degli uffici della Prefettura all’estate prossima. Dalla Regione, intanto, attraverso il consigliere Paolo Gatti, arriva la disponibilità della palestra Mazzini che potrebbe essere utilizzata quale sede per l’attività didattica e sportiva. Intanto si sta valutando dove realizzare i moduli scolastici provvisori, Musp. 5 i più idonei: a cominciare dalla zona sotto il ponte San Gabriele, sul piano superiore dell’adiacente parcheggio multipiano e, dalla parte opposta, nella zona in cui sorge la palestra San Gabriele. Poi, il polo sportivo dell’Acquaviva, le due aree parcheggio ”area camper” accanto all’Oasi, nei pressi dello svincolo Teramo ovest del Lotto Zero. L’attenzione è puntata tuttavia su un edifico esistente da adattare a scuola: si tratta della struttura in via Romualdi, alla Gammarana, che ospitava l’ex Centro elaborazione dati della Banca Tercas, di fronte al circolo tennis Bernardini.