Pescara – “Condivido la posizione assunta da diversi colleghi presidenti di regione a tutela e interesse dei balneari. Il Governo non ha voluto recepire quanto era stato accordato in un primo momento, proponendo una norma che genera confusione e incertezza. Solo lo scorso 10 febbraio il Commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni sosteneva che ‘non è che occorra rivedere molte norme. La soluzione che la Commissione indica da tempo è abbastanza semplice: riassegnare tramite gare le concessioni esistenti, facendolo in maniera da tenere conto degli investimenti fatti finora’.
Invece al momento non si vuole riconoscere il valore aziendale e l’indennizzo degli investimenti ai concessionari uscenti. La norma proposta dal Governo va rivista. Per questo motivo do il mio pieno appoggio alla manifestazione che gli operatori del settore hanno organizzato per giovedì prossimo e, compatibilmente agli impegni istituzionali in agenda, cercherò di essere presente personalmente. Non è immaginabile che nel 2024 il patrimonio materiale e immateriale che nel corso degli anni operatori turistici, spesso con aziende a carattere familiare, hanno realizzato dando impulso al turismo e all’economia della nostra regione, venga cancellato con un colpo di spugna. Oltre al danno sull’intero comparto turistico è impensabile che non venga previsto l’indennizzo per il lavoro svolto in decenni, per gli investimenti effettuati e per quelli su cui sono stati presi impegni finanziari ancora in essere”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.