Isola del Gran Sasso - L’ultimo giorno della Tendopoli, dopo l’intensa ed emozionante Via Crucis vissuta ieri sera sul piazzale del Santuario, si è aperto questa mattina con le lodi e i lavori di condivisione di quanto fatto in questi quattro giorni. In tarda mattinata la santa messa presieduta dal padre provinciale passionista Giuseppe Adobati. Il passionista ha esortato i ragazzi presenti a <<imitare il santo dei giovani, che consapevolmente ha abbandonato gli agi di una vita benestante per abbracciare la croce. La nostra società oggi cerca la longevità>> ha proseguito Adobati <<una vita lunga che non abbia mai fine e se poi, ad un certo punto, non funziona vuole avere il diritto di recesso: l’eutanasia. Dobbiamo passare dalla logica del vivere a lungo, vivere bene e senza fastidi a quella dell’eternità. San Gabriele aveva intuito bene che nell’eternità c’è il senso della vita>>. Con l’invito del padre provinciale <<a tornare nelle vostre famiglie con la certezza che il Signore è con voi e che quello che vivete è il segno del suo amore>> si è conclusa l’omelia di una ricca celebrazione, alla quale hanno preso parte fra gli altri il primo cittadino di Isola del Gran Sasso Andrea Ianni, il vice sindaco di Colledara Simone Tullii e il comandante della stazione dei Carabinieri di Isola Fabrizio Scamurra con un picchetto d’onore.
Al termine della messa i tendopolisti si sono uniti con padre Francesco Cordeschi nella tradizionale foto davanti al vecchio Santuario.
Sceso il sipario su questa 44° edizione, padre Cordeschi ha espresso tutta la sua soddisfazione e il suo entusiasmo per questa quattro giorni ricca ed intensa di emozioni: <<Dopo quattro anni che abbiamo ripreso a fare la Tendopoli per quattro giorni, la speranza non è diminuita. La cosa che più ho apprezzato è che, pur avendo cambiato la parte organizzativa, i giovani sono stati capaci a ricreare quello spirito goliardico che caratterizza la Tendopoli. Si è notato anche da parte della comunità passionista una grande collaborazione, che si è rivelata viva e vissuta nel triduo a San Gabriele fatto con i giovani insieme alla comunità passionista. Solo una frase che casualmente ho detto, nella quale annunciavo che questa sarebbe stata l’ultima Tendopoli, ha suscitato una forte reazione da parte di tutti che mi spinge a continuare. E allora>> ha concluso padre Cordeschi <<vi dico che il nuovo e il bello deve ancora accadere>>.
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