Teramo - E’ stato adottato ieri dalla conferenza dei Sindaci dell’Ambito Sociale n. 22 Tordino – Vomano il Piano Distrettuale Sociale 2023/2025 che verrà approvato domani dalla Giunta dell’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”. Si tratta del secondo strumento di pianificazione dei servizi sociali della sua storia locale e in una fase contingente, caratterizzata da importanti e profondi mutamenti sociali, questo non può che assumere il ruolo di strumento cardine per la programmazione dei servizi, in un’ottica di mutamento da welfare distributivo a welfare generativo, capace cioè di creare opportunità e innovazione sociale attraverso sinergie virtuose tra pubblico e “privato sociale”.
L’ampio e partecipato confronto preliminare sui contenuti del Piano Sociale 2023/2025, ha permesso di delineare un percorso di ideazione e redazione degli obiettivi che rispecchiano, quanto più possibile, i fabbisogni crescenti delle comunità interessate. Dopo settimane di lavoro, caratterizzate da un confronto costante tra tutti gli attori chiamati in causa, il Piano che è stato approvato risulta fortemente caratterizzato da tre principi fondamentali: corresponsabilità tra il pubblico e i soggetti del “privato sociale”; innovazione sociale, per rispondere con strumenti flessibili, virtuosi e appropriati ai bisogni mutanti; prossimità di intervento per azioni sempre più accessibili e fruibili. Dalla capacità che avranno gli attori di saper utilizzare queste tre “leve” sociali passerà la possibilità di attuare un welfare locale efficace ed innovativo.
“I nostri comuni credono fortemente in questo fondamentale strumento, tanto da aver confermato, già in fase previsionale, una compartecipazione economica alla spesa sociale ordinaria del 62%, immobilizzando quindi importanti risorse proprie – spiega, a nome di tutti i sindaci dell’Ambito, il Presidente dell’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” Giuliano Galiffi – in questa scelta siamo secondi solo all’Ambito di Pescara, poco più alto del nostro nella percentuale di compartecipazione, e ben oltre la media degli altri in Abruzzo che supera di poco il 50%. Inoltre dove non riusciremo ad arrivare con i fondi propri abbiamo deciso di accogliere i progetti messi in campo dagli attori presenti al tavolo andando alla ricerca di risorse indirette per realizzarli”.
“Forti di questa scelta condivisa abbiamo voluto convintamente valorizzare i servizi già offerti in ambito sociale sui nostri territori, lavorando sulla compartecipazione dei privati e dell’utenza, grazie anche ad una spesa sociale pro-capite più alta rispetto alla media regionale” sottolinea Galiffi. “Se da un lato quindi abbiamo confermato i servizi già in essere, scegliendo di potenziarli dal punto di vista della percezione, dall’altro ne abbiamo previsti di nuovi, andando incontro alle richieste degli attori sociali del Gruppo di Piano. Ne abbiamo così previsti di nuovi e più moderni nell’ambito dei giovani, sul delicato tema dello sport e della disabilità, e del trasporto sociale che non riguarderà più solo i disabili. Con il nuovo Piano 2023/25 abbiamo scelto di implementare l’assistenza scolastica nelle scuole, concedendo nei casi più complessi l’assistente educativo anche ai bambini che non sono certificati ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104, ma comma 1, andando inoltre a potenziare gli assistenti sociali che operano all’interno dell’Unione e le azioni educative e i progetti rivolti ai giovani per contrastare tristi fenomeni come violenza di genere e bullismo, solo per fare qualche esempio”.
Tutti gli attori sono comunque d’accordo sul fatto che l’adozione del Piano Sociale 2023/2025 sarà solo un punto di partenza e che sarà fondamentale continuare in maniera adeguata ad implementare il confronto e l’apertura alle realtà sociali. Infatti il poliedrico e complesso mondo del terzo settore è il vero motore che rende possibile la generazione di “ricchezza sociale” e di “opportunità” per la popolazione, a partire dalle fasce più deboli e vulnerabili. La stretta sinergia operativa con tutte le realtà del sociale territoriale permetterà di tenere sempre bene “a vista” i bisogni e le emergenze sociali da affrontare, lavorando al contempo a rafforzare la coesione e l’unità di intenti tra i comuni dell’Ambito Sociale n. 22 Tordino – Vomano.
“Negli anni in cui sarà attivo il Piano dovrà essere considerato un “cantiere aperto” di costruzione condivisa del welfare territoriale, rendendo permanente il modus operandi di confronto trasparente e aperto con gli stakeholders del territorio, diventando al contempo una spinta costante per attivare virtuosi percorsi di co-progettazione dei servizi, passando dalla fase delle scelte programmatorie alla fase reale e concreta della costruzione dei servizi e degli interventi sul territorio” conclude il Presidente dell’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole”
La conferenza dei Sindaci dell’Ambito Sociale n. 22 Tordino – Vomano, formata dai primi cittadini di Mosciano S. Angelo (Giuliano Galiffi), Roseto degli Abruzzi (Mario Nugnes), Giulianova (Jwan Costantini), Bellante (Giovanni Melchiorre), Morro d’Oro (Romina Sulpizii) e Notaresco (Diego Di Bonaventura), ci tiene a ringraziare, per l’importante lavoro svolto, tutti gli attori, pubblici e privati, che hanno contribuito alla stesura del Piano Sociale di Zona 2023/2025, gli assessori delegati al sociale dei comuni di Mosciano S. Angelo (Piera Di Massimantonio), Roseto degli Abruzzi (Francesco Luciani), Giulianova (Lidia Albani), Bellante (Teresa Di Berardino), Morro d’Oro (Valentina D’Ambrosio) e gli uffici dei singoli comuni e dell’Unione, con particolare menzione per i funzionari dell’Unione dei Comuni Dott. Michele Di Giuseppe e dott. Piergiorgio Possenti e la Segretaria Generale Dott.ssa Raffaella D’Egidio.