Teramo - Provincia e Comune, uffici tecnici e amministratori, stanno procedendo di pari passo per la realizzazione del Convitto modulare nell’area Pascal- Forti in via Cona. Vale solo la pena di ricordare che la Provincia ha già comprato i moduli attraverso una gara pubblica spendendo circa 1 milione e 200 mila euro e che la procedura per il permesso a costruire in deroga è all’esame del Comune di Teramo.
La relativa documentazione dovrà prima essere esaminata dalla Commissione Urbanistica e poi dal Consiglio Comunale, prevedibilmente a fine febbraio. Subito dopo l’approvazione – non si ravvedono ostacoli né normativi né amministrativi perché siamo su un terreno di proprietà già individuato come sede di Istituti scolastici e sono stati già acquisiti i dovuti pareri - inizierà l’installazione delle strutture modulari che in quell’area ospiteranno il Convitto e i Licei che prima del sequestro si trovavano nel palazzo di Piazza Dante.
Per la sistemazione del piano di posa nell’area del campo di basket non c’è bisogno di autorizzazione e quindi, si è proceduto, come da norma, con una comunicazione di inizio lavori asseverata. Per ottimizzare i temp. qiuindi, la Provincia con una scelta ponderata, attraverso la Cila ha prima sistemato il fondo per il quale non era necessaria l’autorizzazione, mentre, contestualmente, preparava il permesso a costruire in deroga per le strutture modulari. Bisogna tenere conto che siamo di fronte ad una situazione emergenziale che va risolta in fretta e che, quindi, i tempi amministrativi e tecnici sono stati di molto accelerati.
“Carlo Antonetti butta fumo negli occhi citando tempi e procedure di cui non ha piena contezza e, quel che è peggio, provoca volutamente il panico a centinaia di famiglie e a un migliaio di persone fra studenti, docenti e operatori scolastici facendo balenare l’ipotesi che il convitto modulare non si farà o non si sa dove si farà – dichiarano il consigliere delegato provinciale Flavio Bartolini e l’assessore comunale all’Urbanistica, Graziano Ciapanna – due Amministrazioni dello Stato, Comune e Provincia, con relative strutture tecniche, fra l’altro con responsabilità personali, avrebbero imbastito questo teatrino non si capisce a quale scopo. Da settimane siamo al lavoro per dare un futuro al Convitto e ai Licei, così come ci è stato chiesto dalle stesse dirigenze scolastiche, continuando a garantire l’unicità del sistema Delfico: tutti gli Istituti nello stesso luogo. E l’area della Cona, di proprietà dell’Ente Provincia, è l’unico luogo disponibile che garantisce questo non trascurabile requisito tenuto conto dell’altro imprescindibile fattore: ovvero il tempo. Le famiglie in queste ore devono decidere dove iscrivere i figli e dove andranno a scuola. Sono questi gli unici elementi che ci hanno guidato".