Pescara – Da oggi è possibile presentare domande per ottenere ristori e indennizzi in favore di imprese esercenti la filiera matrimoni ed eventi privati e in favore delle microimprese con sede operativa nelle zone rosse Covid 19. Si tratta, nello specifico, di due avvisi pubblici che erogano contributi a fondo perduto per tutte quelle attività che hanno avuto il blocco o la perdita di fatturato durante il periodo dell’emergenza sanitaria. L’avviso relativo alla filiera dei matrimoni ed eventi privati, che ha una dotazione finanziaria di 5,3 milioni di euro, richiede all’impresa per essere ammessa a contributo di aver subito un calo di almeno il 30% dei ricavi, confrontando tali ricavi nell’anno 2019 e quelli inferiori del 2020.
Molto più specifico, invece, l’avviso relativo alle microimprese con sede operativa in zona rossa. Per queste non è richiesta la certificazione della riduzione dei ricavi, ma solo la dichiarazione di sede operativa in zona rossa durante l’emergenza sanitaria. Nel dettaglio l’avviso fa riferimento ai comuni dichiarati in zona rossa con le ordinanze del presidente della Giunta regionale n. 10 del 18 marzo 2020, n. 15 del 25 marzo 2020 e n. 17 del 27 marzo 2020. L’avviso, che ha una dotazione finanziaria di 1,2 milioni di euro, indica i comuni abruzzesi interessati da provvedimenti restrittivi per il Covid: solo le microimprese che hanno sede operativa in questi comuni possono presentare domanda di indennizzo. Si tratta dei comuni: Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, Picciano e Villa Caldari, frazione nel comune di Ortona. L’indennizzo che viene corrisposto ai titolari delle microimprese va da 1000 a 2000 euro.