Pescara - Alla luce dati odierni, in
Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia
intensiva sale ancora e raggiunge la soglia limite del 10%,
mentre resta fermo al 9% quello relativo all'area non critica, a
fronte di una soglia da zona gialla pari al 15%. L'incidenza
settimanale dei contagi per centomila abitanti continua ad
aumentare e vendita a 186 (soglia limite 50). Se per la zona gialla
tutti e tre i parametri devono superare i valori limite, al
momento solo quello relativo ai ricoveri in area non critica è
ancora compatibile con la zona bianca.
A livello territoriale, i numeri più alti disponibili ad
essere quelli del Teramano: l'incidenza è 227. Segue, con 182,
il Pescarese, in rapido peggioramento; nel solo capoluogo
adriatico il parametro è a 201, dato più alto degli ultimi nove
mesi. Poi ci sono il Chietino, con 173, e l'Aquilano, con 156.
I numeri, seppur in peggioramento, confermano l'efficacia
della campagna vaccinale. L'ultima volta che l'incidenza del
contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui
ricoveri era - sia per le terapie intensive sia per l'area non
critica - tra le sei e le sette volte superiore a quello
attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga
superiore rispetto a quello attuale: nell'ultima settimana i
morti sono stati sei; negli stessi sette giorni del 2020 erano
stati oltre 94.