Teramo - Il 30 giugno 2022, conclusa la fase di emergenza, le USCA, su decisione del Ministero della Salute, hanno terminato la loro attività di assistenza sul territorio dei pazienti Covid positivi sintomatici. La ASL di Teramo in linea con quanto stabilito dall’Assessorato alla Salute della Regione Abruzzo si è organizzata sviluppando una rete tra il medico di medicina generale e i medici ex Usca che fino ad oggi avevano seguito con grande professionalità i pazienti Covid domiciliari. Per questa seconda fase, i medici ex USCA prima alle dipendenze del Ministero della Salute, sono stati arruolati dalla ASL di Teramo (cosi come peraltro in tutte le ASL Abruzzesi) che a proprie spese ha contrattualizzato tali professionisti.
E’ stato istituito un numero unico attivo sette giorni su sette al quale il medico di medicina generale si può rivolgere nel caso ritenga che il suo paziente abbia bisogno di esami diagnostici o trattamenti terapeutici che lo stesso non può eseguire.
Pertanto il paziente Covid positivo viene preso in carico dal proprio medico di fiducia che, all’occorrenza, può attivare proprio attraverso il numero unico le unità operative mobili.
La struttura di Bellocchio è la sede operativa dove i pazienti potranno eseguire anche esami ematochimici, ecografia polmonare o quant’altro necessario per la diagnosi di patologia polmonare Covid correlata o anche eseguire terapie con antivirali o altri trattamenti.
Oltre alla sede operativa la rete è strutturata con più team mobili, per la costa e per l’entroterra teramano.
La dottoressa Eleonora Sparvieri già responsabile della sede di Bellocchio sarà la coordinatrice dei team medici.
“In un momento dove i contagi non scendono è importante mantenere alta l’attenzione sul territorio anche e soprattutto per evitare ospedalizzazioni inutili. Chiedo ai MMG un atteggiamento collaborativo come già dimostrato in questa pandemia. Solo con un lavoro di squadra riusciremo a sconfiggere questo virus definitivamente. Lo sforzo economico che dovremo sostenere è assolutamente giustificato. Sono soldi ben spesi per garantire la salute pubblica” dichiata il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia.