Teramo - Continuano a salire, nell'ultima settimana, i ricoveri ed i decessi per Covid in Italia, mentre si conferma in diminuzione il trend dei nuovi contagi. Un andamento che vede al contempo un lieve aumento dei nuovi vaccinati anche se resta ancora basso il numero delle persone che hanno effettuato la quarta dose. Sullo sfondo, resta la preoccupazione per il possibile emergere di nuove varianti del virus SarsCoV2 e, al momento, gli occhi sono puntati su una nuova sottovariante recentemente segnalata, la XBB. Ed un caso è stato registrato in Abruzzo, secondo quanto emerso dall'ultima flash survey
dell'Istituto Superiore di Sanità, relativa ad un campione di casi positivi dello scorso 4 ottobre. Il caso in questione, sequenziato dal Laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19 dell'Università di Chieti, riguarda un paziente di origini straniere. Secondo l'Oms, in base ai primi dati, la sotto variante ha una più alta capacità di eludere la risposta del sistema immunitario, ma non sembra comunque causare forme più gravi di malattia. Al 17 ottobre, sono circa 800 i campioni di sottovariante XBB sequenziati, ha riferito l’Oms. XBB, per il momento, non pare però causare una forma più grave di malattia.
"Finché restano pochi casi, considerando che non viene considerata più aggressiva, non vedo
problemi. Il problema potrebbe sorgere se iniziasse a diffondersi rapidamente, ma per ora non abbiamo segnali di questo. Al momento non abbiamo trovato altri casi. Continueremo a sequenziare". Lo afferma Liborio Stuppia, direttore del Laboratorio di Genetica molecolare - Test Covid-19
dell'Università di Chieti, a proposito del caso di Covid-19 riconducibile alla sotto-variante XBB.1.
Due in Italia, secondo la flash survey dell'Istituto Superiore di Sanità relativa al 4 ottobre, i casi riconducibili alla sotto-variante: oltre a quello abruzzese, nel report
dell'indagine rapida, ne viene segnalato uno comunicato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.