Teramo - Entro il 7 marzo 2022, i 26 sindaci del Bim Teramo, il Consorzio dei Comuni del Vomano e del Tordino, dovranno rieleggere la decaduta assemblea consortile nominando in totale 37 consiglieri. L’assemblea, successivamente, eleggerà un presidente che a sua volta avrà facoltà di nominare da sei a otto assessori.
A tale proposito, la Commissione per le Pari opportunità della Provincia di Teramo rivolge un appello ai sindaci affinché non si proceda frettolosamente a rinnovare gli organi di gestione di un consorzio totalmente a controllo pubblico, come è il Bim Teramo, senza che venga rispettato il criterio di riparto previsto dalla normativa. Con il rischio di dover poi necessariamente tornare indietro.
“Ci preme sottolineare che purtroppo, fino ad oggi, il Bim Teramo ha totalmente ignorato il tema della legittima rappresentanza di genere” si legge nella nota a firma della presidente Tania Bonnici Castelli.
“Nell’ultima assemblea consortile, infatti - prosegue - su 37 consiglieri solo sette erano donne (invece delle 11 previste dalla legge) così come nel vecchio esecutivo, composto dal presidente e da sei assessori, figurava un’unica donna invece di due (la percentuale di rappresentanza di genere da rispettare è di almeno il 30%).
È opportuno e imbarazzante ricordare ancora che esiste una legge, la numero 120 del 12 luglio 2011, nota come legge Golfo-Mosca, che regola la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo degli enti pubblici, delle società quotate e pubbliche oltre al Testo Unico degli Enti Locali che impone, con chiarezza e ormai da anni, la presenza di entrambi i sessi nelle giunte, negli organi collegiali non elettivi nonché negli enti, aziende ed istituzioni da essi dipendenti.
Se il Bim non rispetterà, per qualsiasi ragione, queste disposizioni ricorrendo magari a fantasiose interpretazioni della normativa conclude Bonnici Castelli - la Commissione provinciale per le Pari Opportunità si opporrà con forza invocando l’illegittimità e chiedendo l’immediato intervento del Prefetto di Teramo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.