Teramo - Secondo appuntamento della mini rassegna "Cinema per Sebastiana", collegata alla mostra "Sono tutta negli occhi. Sebastiana Papa fotografa (1932-2002)", in corso a L'ARCA, con il patrocinio del Comune di Teramo.
Nella mostra è esposta una fotografia di Sebastiana Papa che ritrae Pier Paolo Pasolini a colloquio con un santone indiano. Tra dicembre 1967 e gennaio 1968, nello Stato di Maharashtra (a Bombay), nell’Uttar Pradesh, nel Rajasthan, a Nuova Delhi, Pasolini effettua delle riprese, fissando con la cinepresa degli “appunti” in vista di un futuro lungometraggio di fiction: un film sulla leggenda di un maragià che offre il proprio corpo alle tigri per sfamarle; la famiglia del maragià, dopo la liberazione dell'India, si estingue perché i suoi membri muoiono di fame durante una carestia. «Così sono andato in India a fare una specie di inchiesta per verificare se questa idea era attendibile o no», spiegò Pasolini. L'India significava per Pasolini ritornare sui due grandi temi del Terzo Mondo: la religione e la fame. PPP presentò diversi progetti ad alcuni produttori: l’unica possibilità di realizzazione gli fu offerta dalla Rai, che gli propose uno speciale per la trasmissione Tv7. Pasolini effettuò le riprese per le strade, principalmente nella città di Bombay e nelle sue estreme, poverissime periferie, con la cinepresa in spalla, riprendendo gente comune e dialogando con intellettuali indiani.
"Appunti per un film sull’India" fu presentato nel 1968 alla 29ª Mostra di Venezia e fu poi trasmesso sul primo canale della Rai, all’epoca Programma Nazionale. Rai Teche ripropone il documentario in versione restaurata.
L’evento, è curato da Anna Fusaro, giornalista culturale, e Gianfranco Spitilli, docente dell’Università di Teramo. Interverrà Andrea Sangiovanni, storico e docente dell’Università di Teramo.