Teramo - Domenica 27 marzo alla Villa Comunale dalle 9.30 alle 13.00 le tre associazioni ambientalistiche daranno vita ad una iniziativa rivolta ad adulti, bambini, bambine e genitori, che comprende il GIOCO DEL CIGNO A RIFIUTI ZERO, gioco ecologico per imparare il rispetto della natura e del bene pubblico. Lo rende moto l'assesore comunale di Teramo Valdo Di Bonaventura che spiega:
"Nell'occasione ci sara' la presentazione del progetto L'ORTO BOTANICO DIDATTICO, a cura del dott. Nicola Olivieri, Vice-Presidente di Pro Natura Laga e della dott.ssa Maria Erika Marinozzi.
Giovanna Cortellini, Presidente di Legambiente Teramo e Luciana Del Grande, Presidente di Rifiuti Zero Abruzzo coordineranno IL GIOCO DEL CIGNO A RIFIUTI ZERO, ispirato ad uno dei più famosi giochi di società e in onore dei bellissimi cigni che popolano il laghetto della Villa Comunale.
I bambini partecipanti e alcune delle loro mamme riceveranno dal Sindaco la nomina di “Guardiani della Villa”.
Nel corso dell’evento sarà messo a dimora un albero della canfora donato da Pro Natura Laga. L’albero della canfora è notoriamente il simbolo della città di Hiroshima poiché è stata la prima pianta a ricrescere dopo il bombardamento atomico della Seconda Guerra Mondiale. Per questo motivo è considerato l’albero della vita. Vi aspettiamo numerosi".
Forse non tutti sanno che la Villa Comunale di Teramo in origine ospitava un Orto Botanico Agrario Sperimentale voluto nel 1841 dal Prof. Ignazio Rozzi, medico e naturalista teramano, animatore della “Società Economica” di Teramo, che ebbe sede in una palazzina all’interno dell’Orto, trasformata nel 1923 in sede della Pinacoteca Civica. Nel tempo arrivò ad accogliere oltre 1017 specie di varietà vegetali diverse. Dopo la morte di Rozzi, l’orto botanico divenne Villa Comunale nel 1884 per volontà dell’allora sindaco Emidio Cerulli, con l’eliminazione delle aiuole e la realizzazione del laghetto, secondo il progetto dell’ingegnere Ernesto Narcisi, che si ispirò ai giardini informali di stile romantico.
L’Associazione Pronatura Laga, in collaborazione con Legambiente Teramo e Rifiuti Zero Abruzzo, ha presentato un dettagliato progetto all’Amministrazione Comunale di Teramo per ripristinare l’originaria vocazione dell’area ricadente all’interno della Villa Comunale di Teramo, restituita recentemente al suo antico decoro dall'Assessore all’ambiente Valdo Di Bonaventura.
L’Orto Botanico Didattico, che occuperà alcuni settori liberi dalla vegetazione arborea, avrà lo scopo di valorizzare gli spazi verdi della Villa Comunale coniugando le conoscenze scientifiche con la conservazione della biodiversità, per sensibilizzare i cittadini, piccoli e grandi sul ruolo fondamentale che i vegetali ricoprono negli ecosistemi e nella nostra vita e per proporre iniziative di educazione ambientale.
Il 27 marzo 2022, dalle 9.30 alle 13.00, le tre associazioni daranno vita ad una iniziativa rivolto a genitori e bambini e bambine, che comprende il GIOCO DEL CIGNO A RIFIUTI ZERO, gioco ecologico per imparare il rispetto della natura e del bene pubblico, e la presentazione del progetto L'ORTO BOTANICO DIDATTICO, a cura del dott. Nicola Olivieri, Vice-Presidente di Pronatura Laga e della dott.ssa Maria Erika Marinozzi. Giovanna Cortellini, Presidente di Legambiente Teramo e Luciana Del Grande, Presidente di Rifiuti Zero Abruzzo, coordineranno IL GIOCO DEL CIGNO A RIFIUTI ZERO, ispirato ad uno dei più famosi giochi di società e in onore dei bellissimi cigni che popolano il laghetto della Villa Comunale.
Al termine del gioco, i bambini presenti saranno insigniti dal Sindaco Gianguido D'Alberto del titolo "Guardiani della Villa Comunale".
Inoltre, sarà messo a dimora un albero della canfora donato da Pronatura Laga. L’albero della canfora è notoriamente il simbolo della città di Hiroshima poiché è stata la prima pianta a ricrescere dopo il bombardamento atomico della Seconda Guerra Mondiale. Per questo motivo è considerato l’albero della vita.
L'iniziativa ha il patrocinio gratuito del Comune di Teramo. Parteciperanno: il Sindaco di Teramo, gli Assessori Martina Maranella e Valdo Di Bonaventura.