Teramo - Una sola cosa era rimasta a noi teramani quale compenso al vivere in una città priva di tutto e che sembra ormai senza futuro: la tranquillità e la sicurezza che solo una piccola città di provincia può offrire; quella speciale, confortante sensazione di essere, per le vie della città, come tra le mura della propria casa: a nostro agio, sicuri, tranquilli.
Ci è stato tolto anche questo; le notizie degli ultimi giorni certificano una situazione sempre più grave e incontrollabile sul versante sicurezza: risse, aggressioni, pestaggi violenze: finanche sulla soglia di casa. Ormai ti suonano alla porta e quando apri ti aggrediscono. Da tempo piazza Garibaldi è fuori controllo: un angolo di città una volta assai bello, anticamera di una meravigliosa villa comunale oggi anch'essa infrequentabile, diventato teatro di ogni sorta di violenza e di malaffare: in pieno centro, a un passo dal Corso. Ed ora anche oltre, nel centro- centro di Via Capuani e via Raneiro.
Dove vogliamo andare? Fin dove vogliamo arrivare? I nostri organi di governo cittadino hanno almeno una strategia, un piano, per porre un freno a tutto ciò? Come si pensa di intervenire per riportare la legalità e la sicurezza nella nostra città? È già tardi ma a breve sarà troppo tardi. La Lega teramana ritiene che questa sia una priorità assoluta: occorre attivarsi, investire risorse, predisporre un piano di sicurezza e controllo; non si può aspettare e non si può far finta di niente: i teramani devono poter vivere i luoghi urbani in tranquillità e sicurezza: sono a casa loro e meritano almeno questo. Come Lega denunciamo, dunque, questo stato di allarmante degrado e questa progressione esponenziale di violenza che hanno trasformato luoghi urbani peraltro centralissimi in zone franche per la delinquenza di ogni tipo e invitiamo dunque l’amministrazione attiva e tutti gli Enti preposti al governo ed alla sicurezza della nostra città a porre in atto tutto quanto necessario per il ripristino della legalità in ogni luogo urbano. Occorrono controlli e sorveglianza, certo. Ma occorre soprattutto una qualità urbana che Teramo ha perso e che, sola, può costituire argine e deterrente al degrado ed alla violenza e al rilancio di Teramo capoluogo.
Berardo Rabbuffo