Pineto - Nella giornata di ieri i Carabinieri di Pineto, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, hanno eseguito l’ordinanza un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emanata su richiesta dal GIP dello stesso Tribunale, che ha pienamente concordato con le risultanze investigative dei militari dell'Arma disponendo l’arresto e la relativa custodia cautelare in carcere di un diciassettenne pinetese, nonchè l’obbligo di permanere in casa nei confronti di un altro coetaneo residente a Siena, il quale la scorsa estate era stato a Pineto come turista. L'obbligo di permanenza in casa per i minori equivale agli arresti domiciliari degli adulti. L’attività trae origine dalla denuncia, in stato di libertà, eseguita la scorsa estate dai Carabinieri di Pineto nei confronti del minorenne del posto e che oggi è stato arrestato. In seguito ad una perquisizione domiciliare, infatti, venne trovato in possesso di ingente quantitativo di stupefacenti tipo marjuana, già suddiviso in dosi pronte per essere cedute, nonché di bilancino di precisione e altro materiale per il confezionamento delle dosi. Nel prosieguo delle indagini, i Carabinieri, coordinati dall’Autorità Giudiziaria minorile, hanno documentato innumerevoli cessioni di stupefacente da parte dei due minori, i quali spacciavano la droga ad altri minorenno, la maggior parte di questi di Pineto. Le prolungate e minuziose indagini, hanno permesso di raccogliere inconfutabili elementi di reato a carico dei minori arrestati in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, aggravato dalla continuazione e perchè destinate a minori, nonché nei confronti del pinetese anche del reto di estorsione per aver minacciato altri suoi coetanei che gli dovevano del danaro quale corrispettivo di cessioni di droga. L’attività dei Carabinieri di Pineto, che con questa indagine hanno documentato cessioni di hashish e marjiuana pari a circa due chili in meno di un anno, hanno inferto ancora una volta un duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i minori pinetesi, con la speranza che sia di auspicio e monito per i loro coetanei in quanto il fenomeno, negli ultimi tempi, sta subendo un allarmante incremento di casi.
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