Giulianova - Era giunto allo studio veterinario di Giulianova, da un piccolo comune dell’aquilano, quando ormai nessuno voleva più scommettere sull’esito positivo di eventuali cure. Provato e praticamente consumato da una impietosa malattia, al suo padrone non restava che affidarne la cura all’unico veterinario che ha detto sì! Giusy Branella lo ha preso in carico e per anni lo ha curato giorno e notte. Orso ha riempito la stampa di articoli, ha avuto spazi in trasmissioni televisive nazionali, ospite di centri commerciali e la sua storia raccontata in un libro. Migliaia, veramente, di persone hanno seguito tutti giorni la sua ripresa. Lo hanno riempito di regali e donazioni. Questa mattina, Orso ha deciso di iniziare la sua corsa sul Ponte dell’Arcobaleno ed ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti, perché la sua forza e la sua determinazione hanno insegnato ai più scettici che nulla è mai detto per sempre. La speranza è fatta di un passo aggiunto all’altro, come quelli che brontolando faceva nella sua piscina terapeutica costruita a Giulianova, finché un’aspettativa prenda forma e si concretizzi.
La sua veterinaria ha affidato ad un post sui social la notizia:
“Ringrazio tutti per l'affetto dimostrato sempre per Orso. Ho comunicato la sua morte perché era giusto che chi lo ha amato, lo sapesse. Ma vi chiedo di non farmi domande perché adesso non mi sento di parlare oltre. Per chi gli ha voluto bene basta sapere che è morto da cane forte come lo è sempre stato e che è morto sereno. Pubblico l'ultima foto scattata da mia sorella. Chiedo rispetto per il mio dolore che è migliaia di volte superiore al vostro. Non ho Messenger quindi non leggo messaggi e al momento non mi sento di rispondere. Se, e quando sarò pronta, scriverò tutta la sua storia fino agli ultimi momenti e Orso vivrà in un nuovo libro. Adesso chiedo solo rispetto per il mio dolore”.