Teramo - Che l’edilizia teramana, in linea con il resto del paese, fosse in ripresa, lo avevamo visto tendenzialmente già dal 2017. Ma lo scatto fatto nel 2021 disegna un settore dinamico, in grado di cogliere prontamente le opportunità che il mercato offre. E’ la Filca Cisl, in una nota, a descrivere un quadro, finalmente, roseo.
I quattro valori principali di riferimento dei nostri Enti Bilaterali degli ultimi 2 anni, spiega la Filca Cisl nella nota a firma di Giancarlo De Sanctis, vedono gli operai impiegati crescere di 1063 unità, le imprese edili di 53, le ore di lavoro aumentare del 16% e il fatturato del settore crescere del 11%; tutto ciò nonostante gli effetti negativi della pandemia.
I due capitoli economici che trainano la ripresa del settore delle costruzioni sono la ricostruzione post sisma 2016/2017 e il superbonus 110%.
Sulla ricostruzione occorre evidenziare come l’USR Abruzzo abbia alacremente lavorato, attraverso l’incremento della dotazione organica e una nuova riorganizzazione, per invertire una tendenza che negli anni fra il 2017 e il 2019 aveva prodotto solo 216 decreti di concessione contributi per lavori privati. Nel 2020 e nel 2021 i decreti sono arrivati ad un totale di 1404 per un totale di 241,5 milioni di € di contributi concessi e 76,5 milioni di €. già liquidati. I cantieri privati in corso sono 858, quelli conclusi 546; il totale delle richieste presentate è di 3698 per un totale richiesto di 721,9 milioni di €. con 2074 pratiche lavorate pari al 56%.
Numeri importanti che fanno decollare la ricostruzione privata, ma con un contraltare completamente opposto rispetto alla ricostruzione pubblica. Qui, fatta eccezione per alcuni importanti appalti Ater e qualche piccola chiesa, il resto dei lavori è ancora in fase progettuale: parliamo di opere per oltre 260 milioni di €.
Su questa situazione, nei prossimi giorni, chiederemo un incontro all’USR per concordare, insieme ai Sindaci dei comuni del cratere, soluzioni idonee ad accelerare l’iter di appalto dei lavori.
Il vero boom edilizio è invece dato dal superbonus 110% con numeri decisamente interessanti in Abruzzo: 580 condomini, 1126 edifici unifamiliari, 793 unità indipendenti, per un totale di 2499 interventi autorizzati che hanno dato origine a 555 milioni di € di lavori ammessi a detrazione.
E’ quindi ancor di più indispensabile avviare le attività dei tavoli Prefettizi sulla ricostruzione quali il tavolo permanente relativo al protocollo di legalità del 11 giugno 2021 e il tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera; inoltre va riconvocato il tavolo sulle infrastrutture aggiornandolo rispetto alle opere strutturali previste dal Masterplan Abruzzo, dai Fondi Strutturali Europei e dal PNNR.
A tal proposito, nei prossimi giorni chiederemo al Prefetto la riconvocazione dei tavoli e proporremo di estendere quanto previsto dal protocollo di legalità sulla ricostruzione, a tutti i cantieri pubblici e privati con sovvenzioni pubbliche, come quelli del superbonus 110%.
L’obiettivo è quello di garantire un’edilizia legale e sicura e di trasformare tutte le risorse che lo Stato metterà a disposizione, in economia reale per il territorio; non governare questi processi equivarrebbe a far finire tali risorse nel sommerso, ad alimentare fenomeni di illegalità e corruzione e ad incrementare la necessità di impostare azioni repressive che bloccheranno a metà i cantieri.
Ma soprattutto farebbe crescere il rischio di infortuni che in edilizia sono sempre molto gravi ed invalidanti, vanificando il lavoro di diffusione della cultura della sicurezza, prevenzione di fenomeni infortunistici, formazione e informazione, che gli Enti Bilaterali svolgono attraverso i tecnici del CPT e i RLST.
Lavorare tutti, lavorare bene, in sicurezza e legalità, si può e si deve".