Teramo - Sono quattro i comuni della Provincia di Teramo in cui domenica 12 giugno si sono tenute le elezioni amministrative: Martinsicuro, Tortoreto, Crognaleto e Valle Castellana.
La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri ha analizzato i dati relativi alle donne elette nei consigli comunali, sia in maggioranza che all’opposizione.
“Innanzitutto è opportuno evidenziare - afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri - che su un totale di 52 consiglieri comunali neo eletti, solo 19 sono donne mentre 33 sono gli uomini.
Due erano i comuni in cui si votava con la doppia preferenza di genere: a Martinsicuro su un totale di 16 consiglieri sono state elette 7 donne, 5 in maggioranza e 2 in opposizione (tra cui una delle candidate a Sindaco Simona Lattanzi); anche a Tortoreto sono 7 le donne elette, 5 in maggioranza e 2 in opposizione (tra cui l’aspirante Sindaco Libera D’Amelio). Va evidenziato che sia a Martinsicuro che a Tortoreto sono due donne le candidate che hanno ottenuto il numero maggiore di preferenze, anche rispetto agli uomini: si tratta di Monica Persiani con 516 voti e di Arianna Del Sordo con 831. Ottimo risultato anche per Alessandra D’Antonio e Pinuccia Camaioni che entrano nel consiglio comunale di Tortoreto e Martinsicuro rispettivamente con 421 e 325 preferenze.
Venendo ai comuni dove si è votato con unica preferenza, a Crognaleto, in cui concorreva una sola lista, sono state elette 3 donne su 10 consiglieri, mentre a Valle Castellana il consiglio comunale sarà composto da 2 donne, entrambe in maggioranza.
Purtroppo devo constatare ancora una volta un dato sconfortante: nei comuni della Provincia di Teramo in cui si è votato non figura nessun Sindaco donna, a dimostrazione del fatto che la parità di genere in politica per ora è stata raggiunta solo a parole, mentre nei fatti c’è ancora tanto da fare”.
“Rivolgo un sincero augurio di buon lavoro a tutte le neoelette e a tutti i neoeletti - conclude Monica Brandiferri – e mi auguro che i nuovi Sindaci nella composizione delle giunte comunali rispettino la normativa in tema di parità di genere”.