Pineto - È stato molto partecipato ieri sera l’incontro tra l'Amministrazione comunale di Pineto e le associazioni e le organizzazioni locali per parlare dell'emergenza Ucraina. Nel Teatro Polifunzionale si sono ritrovate oltre 100 persone tra cittadini italo-ucraini residenti a Pineto da anni, referenti di associazioni culturali, ambientaliste, i presidenti delle associazioni dei commercianti, dei balneatori e degli albergatori di Pineto, le autorità civili e religiose, il mondo del volontariato e del terzo settore, rappresentanti di società sportive, dell’IC Giovanni XXIII, ma anche responsabili dell’ente, dell’AMP Torre del Cerrano, della farmacia comunale, cittadini che stanno ospitando i profughi ucraini, i ragazzi del servizio civile oltre agli amministratori e i consiglieri comunali. In particolare si è parlato di come favorire l'integrazione dei profughi che sono arrivati e arriveranno nel territorio di Pineto e delle proposte operative per la raccolta di beni di prima necessità. Sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, il responsabile dell'Area Servizi alla Persona e alla Famiglia del Comune di Pineto, Mauro Cerasi, il Presidente dell’Arci Abruzzo, Valerio Antonio Tiberio, il Presidente del Pros Onlus Anselmo Candelori e alcuni ucraini residenti a Pineto. Nel corso della serata i referenti del Pros Onlus e del Lions Club Terre del Cerrano, hanno illustrato un progetto che andrà a riguardare tutti coloro che vorranno essere parte di una grande rete di solidarietà e ruoterà intorno al supermercato solidale La Formica. Si provvederà alla raccolta di beni essenziali da inviare sui luoghi dell’emergenza al confine dell’Ucraina o in Ucraina e all’occorrenza da distribuire ai profughi che si trovano a Pineto anche attraverso La Formica. Già si è provveduto a individuare e a impegnare un locale a Pineto per lo stoccaggio di questi prodotti e a breve verranno coinvolte tutte le associazioni e i soggetti che vorranno partecipare a questa rete. Gli interessati a farne parte possono scrivere una mail all’indirizzo emergenzaucraina@comune.pineto.te.it.
Dopo un breve video con il quale è stato mostrato com’era prima del 24 febbraio 2022 la cittadina ucraina Mariupol e com’è oggi, si è entrati nel vivo dell’incontro con l’intervento del Sindaco Verrocchio il quale ha ricordato l’impegno del Comune di Pineto, ente operatore di pace, nelle emergenze: come accaduto con il sisma del 2009 che ha devastato L’Aquila, a seguito del quale la città di Pineto ha accolto e ospitato 4500 terremotati, oggi ci si sta mobilitando per l’accoglienza dei profughi ucraini. “Dall’inizio di questa emergenza – ha detto il Sindaco – i pinetesi hanno dimostrato ancora una volta il loro altruismo e la loro generosità con le famiglie che hanno aperto le loro case ai profughi, con cittadini andati vicino alla frontiera per dare aiuti, con le prime raccolte di beni di prima necessità organizzate dall’ANPI e dalla scuola. Come ente abbiamo tenuto un consiglio comunale aperto su questo tema. Con l’Ucraina ci sono rapporti di vicinanza e collaborazione da anni: a Pineto risiedono circa 35 ucraini, nel nostro comune abbiamo ospitato il festival internazionale della creatività, a cura della Mif Association presieduta da Michele Poma con protagonisti molti ucraini. Abbiamo avviato anche un percorso che doveva portarci a un gemellaggio con alcune città come Pokrovsky e Kharkiv che ora definiscono una città fantasma, tanto che qualche anno fa una rappresentanza degli albergatori e di funzionari del Comune sono stati in Ucraina. Siamo in contatto con vari rappresentanti delle istituzioni come il sindaco di Mukachevo e il vice sindaco di Mariupol, e siamo in contatto anche con il fotoreporter pinetese, che vediamo spesso nei tg della Rai, Fabio Bucciarelli. Attraverso cittadini italo-ucraini che sono qui stiamo lavorando per favorire gli aiuti che potremmo dare”.
Verrocchio ha poi fatto il punto sulla situazione dei profughi, 4 milioni in totale, di questi 75mila sono in Italia, 583 sono nel teramano e alcuni di questi, circa 70, sono già a Pineto, e altri arriveranno. Vengono dalle città più colpite come, Mariupol, Kharkiv e Kiev: “Persone che – ha aggiunto il sindaco - hanno vissuto il dramma delle bombe e della distruzione e naturalmente sono famiglie spezzate dato che i maschi maggiorenni sono rimasti in Ucraina”. Il Sindaco ha quindi ringraziato tutti coloro che a vario titolo stanno facendo la loro parte per accoglierli, dalla scuola che ha già inserito i primi minori con tanto calore non solo da parte del personale docente e non docente, ma anche da parte dei genitori che da subito hanno provveduto a fornire loro tutto l’occorrente e ha ringraziato le società sportive che stanno accogliendo e accoglieranno i ragazzi che arrivano con la paura negli occhi, per garantire loro un minimo di serenità. Durante la serata si è parlato delle difficoltà che ci sono tenendo conto anche delle condizioni di arrivo dei profughi, a Pineto è arrivata anche una comunità di non udenti, alcuni provengono da comunità o ospedali, e c’è la difficoltà della lingua, tanto che ci si sta attivando per promuovere dei corsi di lingua e anche per trovare le modalità per favorire i loro spostamenti essendo per lo più sprovvisti di mezzi. Il responsabile dell'Area Servizi alla Persona e alla Famiglia Mauro Cerasi ha spiegato le disposizioni in vigore per i profughi elencando le linee adottate in queste settimane dal governo e dalla protezione civile per le varie forme di accoglienza sia sul fronte della ricettività, che delle residenze private e sul ruolo del terzo settore.
Il Presidente regionale ARCI ha raccontato l’esperienza della realtà da lui rappresentata con le attività portate avanti nelle varie emergenze del passato e spiegato le azioni messe in atto per la guerra in Ucraina, come il convoglio accolto circa 10 giorni fa in collaborazione con la CRI, occupandosi dell’accoglienza di 60 delle 80 persone in fuga da Leopoli provenienti da una comunità ospedaliera, quindi persone fragili e diversamente abili. Azioni svolte con la consapevolezza che l’emergenza durerà ancora per molto tempo e che bisognerà anche seguire le fasi successive. La serata è stata arricchita dagli interventi della vice preside dell’IC Giovanni XXIII, dalle testimonianze di ucraini residenti a Pineto che hanno illustrato il dramma che si sta vivendo nel loro paese d’origine grazie ai racconti di loro parenti e conoscenti in fuga, facendo un accorato appello per portare avanti azioni solidali. La consigliera Simona Leonzi ha fatto leva sulla possibilità di offrire opportunità lavorative ai profughi.