Teramo - Tredici fra artisti e artiste ai quali si aggiungono, da oggi, tre giovani under 35 selezionati da una autorevole giuria individuata da Roberta Melasecca curatrice di “eXtraLap” il laboratorio di arti performative che si sta svolgendo a Teramo all’Arca.
Le vincitrici della call sono Miriana Faieta di Chieti con “Cantare la lingua madre”; Silvia Marchese di Teramo con “Scan Vay”; menzione speciale a Francesca Perniola di San Giovanni Teatino per il progetto “IMMAGINAte immaginaTE. Eco di un abitare collettivo”
Sono state scelte da una giuria composta Michela Bechis, storica dell’Arte, Enzo De Leonibus direttore del Museo laboratorio di Citta Sant’Angelo, Maurizio Coccia direttore di Palazzo Lucarini Contemporary; Silvano Manganaro e Elena Bellantoni dell’Accademia Belle Arti dell’Aquila; Ivan D’Alberto direttore Corpo.doc; Simona Isacchini, storica dell’arte.
Una scommessa, questa di “eXtraLap” che porta a Teramo esperienze anche molto diverse fra loro e che per un periodo lungo, oltre un mese, sollecitano i cittadini - anche chi non ha mai varcato la soglia di un museo - a scoprire l’arte contemporanea attraverso la partecipazione. Laboratori aperti a adulti, giovani e anche bambini: l’allestimento, il risultato finale – che sarà visibile con il vernissage del 18 giugno - sarà il frutto del lavoro degli artisti e di chi ha voluto fare questa esperienza.
Al centro dell’arte performativa c’è il corpo, quindi lo sguardo, l’attenzione, l’ascolto all’ambiente circostante. C’è sempre una interazione con i luoghi e con le persone: il singolo e il collettivo.
Questa mattina, all’Arca, insieme al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, al consigliere comunale consigliere comunale Luca Pilotti e alla giornalista Pina Manente - questi ultimi insieme a Roberta Melasecca ideatori e organizzatori del progetto - è stato presentato il “Transito sacro”, la processione laica guidata da Francesca Romana Pinzari che si svolgerà il prossimo 10 giugno. “ Una performance corale: un corteo che da Porta Madonna arriva a L’Arca passando per Corso De Michetti, Corso Cerulli, Piazza Martiri e Corso S. Giorgio – spiega la curatrice Roberta Melasecca – il 9 un laboratorio con tutti coloro che intendono partecipare per prepararsi insieme all’artista. Ogni partecipante porterà con sé una valigia, simbolo dell’andare e del tornare mentre si staglieranno in mezzo al corteo degli stendardi che ritraggono immagini di personaggi teramani illustri, che hanno lasciato il loro luogo di origine e hanno conquistato fama e gloria portando in alto il nome della loro città natale. Al termine della processione laica rimarrà visibile all’interno del museo un monumento sacro ai migranti e al transito”.
Si tratta di personaggi simbolici, ovviamente, perché rappresentano una sintesi rispetto ai temi di “Extramuros” che non vanno quindi considerati esaustivi rispetto alla storia della città.
“Transito Sacro si ricongiunge idealmente alla radice del progetto Extramuros – sottolineano il consigliere Luca Pilotti e Pina Manente, – raccontare il luogo, Teramo, attraverso le storie e lo sguardo di teramani, per lo più giovani, quei giovani ai quali troppo spesso non diamo voce, che vivono e lavorano altrove, che mantengono un legame con la propria città. Vanno e tornano, portano esperienze, si confrontano. Sono migranti a modo loro, il simbolo delle città aperte, di confini che vanno segnati per coltivare cultura e memoria ma che non rappresentano mai una barriera né per chi va né per chi arriva. Un simbolo di scambio e integrazione perché è così che si cambia, si innova, si cresce”.
https://extramurosproject.files.wordpress.com/2023/05/francesca-romana-pinzari-transito-sacro.pdf
Gli artisti e curatori che abbiamo ospitato fino ad oggi:
Ivan D’Alberto, Marcella Russo, Annamaria Talone, Maurizio Coccia, Franko B, Eva Gerd, Nora Lux, Linda Musa, Monica Pirone, Elena Bellantoni, Silvano Manganaro, Lucrezia Testa Iannulli.